Niente da fare per Annalisa Tardino. E’ Angel il neo vicepresidente del Parlamento Ue.

Elezione del vicepresidente: il seggio va ai socialisti, nonostante il Qatargate, con appena 307 voti, e al secondo turno. 185 voti a me e 98 alla candidata dei Verdi.

STRASBURGO – Il socialista ed eurodeputato lussemburghese Marc Angel è stato eletto alla seconda chiama vice presidente dell’Eurocamera al posto di Eva Kaili, agli arresti per il Qatargate. La maggioranza assoluta necessaria, al secondo turno, era di 296. Angel ha preso 307 voti, seguito dalla leghista Annalisa Tardino (185 voti) e dalla verde Gwendoline Delbos-Corfield, che ha ottenuto 98 voti. Al primo turno Angel non aveva raggiunto il quorum.

Alla seconda chiama i votanti sono stati 590, gli astenuti 55. Al secondo turno ha quindi retto il patto di coalizione tra Popolari, Socialisti e Renew per mantenere nel ruolo di vicepresidente un esponente del gruppo S&d, nonostante i forti malumori interni ai Popolari. Tanto che, alla prima chiama, il gruppo guidato da Manfred Weber ha voluto a suo modo dare un segnale, evitando che Marc Angel raggiungesse la maggioranza assoluta.

Secondo diverse fonti parlamentari a saldare l’intesa su Angel ha contribuito anche un altro fattore: il via libera, dopo un lungo impasse, arrivato alla conferenza dei capigruppo da parte dei Socialisti all’istituzione della Sottocommissione alla Salute Pubblica e, soprattutto, al fatto che l’organismo sia guidato da Andrzej Halicki, capo delegazione dei polacchi di Piattaforma Civica nei Popolari.

Tardino (Lega), risultato importante, applauso di metà emiciclo messaggio di cambiamento.

“Grazie al mio gruppo, alla delegazione della Lega e ai tanti che mi hanno sostenuto e votato oggi. Ringrazio gli alleati di governo italiani, Fratelli d’Italia in primis per essere riusciti a compattare tutto il gruppo Ecr, nonché i colleghi di Forza Italia per il loro supporto, a riprova che la coalizione di governo è leale e compatta e che lavorando insieme si pongono le basi per scardinare la sinistra europea che vergognosamente arraffa poltrone nonostante gli ignobili scandali di cui è artefice. Si tratta di un risultato importante, grazie al quale abbiamo triplicato i voti del gruppo Id, ampiamente superato la candidata dei Verdi, gruppo di maggioranza e più grande del nostro, e che ha costretto le sinistre a una seconda votazione. Abbiamo sfidato il sistema e abbiamo incrinato un cordone antidemocratico, che non rispetta il voto libero di milioni di elettori europei. Il Parlamento ha perso l’ennesima occasione per cambiare, premiando le forze al centro dello scandalo Qatargate. La sinistra ha poco da festeggiare per un risultato azzoppato e al di sotto delle aspettative. Oggi si è sentita forte la speranza di quella metà dell’emiciclo che mi ha applaudito in aula, emozionandomi. Continueremo a lavorare in questa ultima parte del mandato come e più di prima, con determinazione, per un’Europa più efficace, meritevole della fiducia della gente comune e realmente democratica, non solo sulla carta”.
Così Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, candidata dal gruppo Id alla vice presidenza del Parlamento Europeo.