Siamo entrati nel nono mese di Raccolta Differenziata ad Agrigento.
Quando la R.D., nel Febbraio 2018, ebbe inizio i Centri Scommesse accreditati avrebbero dato almeno a 10.5 la riuscita della stessa tenendo conto della naturale apatia dell’agrigentino e nella sua atavica naturale sindrome paranoica da cose nuove.
Le premesse per un gigantesco flop c’erano tutte: dopo un anno “sperimentale” a Fontanelle carico di contraddizioni e di polemiche, dopo un addio frettoloso dell’assessore “specialista” caratterizzato dalla scarsa comunicativa e comunicazione, dopo il non esaltante piano di distribuzione dei Mastelli (e relative polemiche).
Ecco, però, che una scelta (rivelatasi illuminata) di palazzo S. Domenico per il nuovo Assessore ha cambiato tutti gli amari e temuti pronostici.
Non si saprà mai se Nello Hamel accettò per istinto, per sfida o per lucida follia la nomina “in corsa” e di corsa – coronando una lunga carriera da Consigliere Comunale – fatto incontestabile è che con sua capacità, pazienza, ostinazione, dialogo e dedizione il Servizio ebbe inizio.
Come tutti gli inizi ci fu (e c’è) qualche sbavatura ma fu (e viene) corretta in tempi reali.
Pirandellianamente, abusiamo pure del termine, (ma in questo caso calza perfettamente!) la Città ha risposto al di là di ogni più rosea aspettativa, se è vero come è vero che si pone quale primo Capoluogo di provincia Siciliana per percentuale di differenziato con un trend in continua ascesa.
Gli agrigentini, infatti, hanno risposto alla grande e per la stragrande maggioranza si ascrivono ai “civili” che con non poche difficoltà organizzative domestiche (è cambiato il modo di agire e pensare come e dove separare i rifiuti prodotti da conferire secondo il Calendario di raccolta predisposto dal Comune).
Tutto rose e fiori? Per nulla !
Una ristretta minoranza di irriducibili “incivili”, per le più svariate ragioni (ci vorrebbe il lettino dello psicanalista per analizzare le diverse “motivazioni”!) ha pensato che nulla era cambiato dal Febbraio 2018 (errore!) e che il rifiuto potesse (e dovesse) essere conferito (indifferenziato) ovunque fuori da casa propria (doppio errore!) e , poiché erano scomparsi i tanto amati Cassonetti, poco male: il proprio rifiuto poteva essere abbandonato per strada, dove meglio capitava (triplo errore!).
La Raccolta Differenziata ha fatto emergere, certamente, molti “invisibili” (e non censiti al Comune di Agrigento, inconcepibile nel terzo millennio dove si possono incrociare diverse banche dati) ma gli “incivili” non erano e non sono solo loro: dalle centinaia di multe (€ 600/cadauna) è infatti emerso che buona parte dei soggetti pizzicati ed immortalati dalle telecamere sono già censiti, appartengono alle classi sociali … più disparate (quelle che non ti aspetti!) ma non sanno che la loro “guerra privata” è destinata inesorabilmente alla sconfitta e lo sarà definitivamente se, oltre ai filmati predisposti dalla Polizia Locale ci sarà (prima o poi: è solo questione di tempo) anche la segnalazione dei “civili” (squarciando la innata omertà e il girarsi dall’altra parte tipico di casa nostra).
Altrove i Comuni hanno implementato la caccia all’incivile anche ispezionando i sacchetti disseminati per le strade (non esiste il delitto perfetto: nove volte su dieci c’è l’indizio per poter risalire con ragionevole ed oggettiva certezza a chi ha commesso la bravata) e forse anche ad Agrigento ci si arriverà.
Intanto fanno una vita non certamente invidiabile: sanno di essere braccati, prima di commettere un ulteriore atto squallido di abbandono di rifiuto devono con circospezione guardarsi a destra e manca (come i ladri) e “sperare” di farla franca, hanno cambiato le loro abitudini di vita e pur di continuare commettono il reato ambientale nelle ore notturne sottoponendosi ad una vita carica di tensione. ma prima o poi dovranno rassegnarsi!
Il Comune di Agrigento in estate ha partorito due Ordinanze in materia di raccolta Differenziata in particolare in ordine agli orari di conferimento, alla corretta differenziazione, corretto metodo di confezionamento.
La strada (per i “civili”) è ancora lunga e faticosa, ma si è a buon punto.
Il servizio assicurato dal raggruppamento di Imprese ha luci ed ombre evidenziate fin da subito.
Ascriviamo alle luci il fatto che gli operatori ecologici hanno dovuto (e dovranno) cambiare mentalità in quanto non sono più netturbini (lo erano nell’era, ormai tramontata, dei Cassonetti), hanno dovuto (e dovranno) cambiare mentalità in ordine al rapporto più diretto con gli utenti (mastelli e carrellati) che deve essere cortese e non arrogante o supponente e non più con la Città (cassonetti), hanno dovuto (e dovranno) cambiare i propri standard di lavoro per ciò che attiene i camioncini spesso senza teloni a protezione specialmente per quanto riguarda Plastica, Carta e Cartone, hanno dovuto (e dovranno) rivoluzionare il concetto che dopo lo svuotamento dei Mastelli e dei Carrellati se cade qualche rifiuto lo stesso va da loro raccolto e i luoghi circostanti ai Mastelli ed ai Carrellati vanno lasciati puliti per come lo erano prima del loro passaggio.
Sarebbe bene che le Imprese e il Comune sinergicamente avviassero una formazione sulla corretta R.D. anche agli operatori ecologici, spesso lasciati alle loro iniziative (e non solo ai “civili”, oggetto di Ordinanze giuste, giustissime (i soggetti, per la riuscita ed il successo della R.D. sono DUE ed entrambi devono fare la loro parte)
Molti, moltissimi si sono adeguati e riconvertiti al nuovo ruolo loro assegnato, qua e là ci sono, purtroppo, ancora delle sbavature.
Di questo ha parlato recentemente l’assessore Hamel che, per il ruolo svolto, ha il termometro della situazione anche in base a lagnanze che pervengono al Comune.
E’ successo il finimondo!
E’ stato toccato un nervo scoperto?
L’AD capogruppo delle imprese ha gridato allo scandalo accusando a piè pari l’assessore (di insensibilità?) di non tenere conto che gli operatori ecologici fanno bene, benissimo (tutti?) il loro dovere! Equivoca sul fatto che gli Operatori Ecologici non devono raccogliere eventuale rifiuto creatori nelle fasi di svuotamento nei Camioncini parlando dei rifiuti che si trovano sparsi per le strade (quelli degli “incivili”) cosa che Hamel non ha mai detto nella sua comunicazione.
NON E’ UN BEL SEGNALE: ci vuole collaborazione e non barricate!
(NOTA: L’A.D. cinque anni fa svolgeva egregiamente ed in maniera ineccepibile in una Città capoluogo della Lombardia il servizio di R.D. e gli Operatori Ecologici raccoglievano il rifiuto caduto durante le operazioni di carico sui Camioncini).
Altro nervo scoperto: i Sindacati hanno colto la palla al balzo per esternare che gli Operatori Ecologici ad Agrigento sono…. pochi per il servizio assegnato, paventando la “necessità” di un incremento di organico e giustificando (?) la “velocità” (e l’approssimazione) del servizio prestato con la mole di lavoro assegnato!!!.
C’È SOLO E SOLAMENTE UN FATTO
Da pochi giorni è stato siglato il Contratto del servizio che riguarda i 9 comuni di “Agrigento Est” per il prossimo quinquennio (€.89.038.888,44 iva esclusa), le ditte: 1.- hanno letto il Capitolato (dove, fra l’altro) erano specificate le forze lavoro nei vari comuni), 2.- hanno ritenuto valido quanto scritto, 3.- hanno prodotto la loro offerta, 4.- hanno vinto l’appalto, 5.- lo hanno siglato.