Stanno timidamente tornando, i nudisti lungo la costa agrigentina. Il sito, da sempre segnalato dalle organizzazioni naturaliste, è un suggestivo tratto di costa di circa tre chilometri, dalla sabbia bianca e finissima, nascosto da una fitta macchia mediterranea che sorge in un punto in cui il Platani, l’antico fiume che i greci chiamavano Alikos, si getta nel mare di Eraclea Minoa. Stiamo parlando di «Capo Bianco» il tratto di litorale incontaminato e difficile da raggiungere, situato nei pressi delle rovine archeologiche, che storicamenteviene segnalato dalle organizzazioni naturiste come una sorta di «zona franca» in cui si può praticare il nudismo. Tra l’altro proprio in questo luogo, uno dei primi a spogliarsi a fine Settecento, durante il suo soggiorno in Sicilia, fu il sommo poeta Wolfgang Goethe che raccontò nel suo diario di viaggio di avervi fatto un gran bagno ristoratore completamente nudo. Forti di una frequentazione ultra decennale in questo sito, maanche in quell’altro poco distante che è la spiaggia di Torre Salsa, le organizzazioni dei naturisti , che da tempo si battono per decretare queste spiagge libere «ad uso e consumo degli amanti dei bagni di sole integrali» sono tornate a consigliare ai propri iscritti di frequentare questi luoghi, tra i pochi in Sicilia che vantano una tradizione così storica. «Io li consiglio – spiega Marcello Festeggiante, professore di Lettere e Filosofia in un liceo nonché presidente dell’«Associazione Sicilia Naturista» organizzazione oggi in stand-by – forte anche del fatto che dopo le denuncie degli ultimi anni, quando una quindici di bagnanti naturisti vennero identificati dai carabinieri a Torre Salsa, il tutto con il tempo si risolse con un “non luogo aprocedere” e questo per noi è un precedente giudiziario importante”. Tra l’altro il reato oggi non riveste più carattere penale ma al massimo è sanzionabile con una multa. All’epoca, si era nel 2018, le denunzie erano scattate per quindici persone, tra uomini e donne, partecipanti ad un raduno naturista nella riserva naturale di Torre Salsa in un tratto di spiaggiafrequentato dagli amanti del corpo nudo. Quella era stata una “giornata di sensibilizzazione” promossa dall’Unione Naturisti Siciliani in collaborazione con la Fenait, Federazione naturista italiana che “promuove la pratica del naturismo-nudismo in Italia come ideale di vita naturale nel rispetto di se stessi degli altri e dell’ambiente”.
“Il naturismo – spiegano dall’Associazione – è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente”,
Uno che di solito andava a passeggiare da quelle parti era lo scrittore Stefano Malatesta autore de «Il cane che andava per mare”, “La pescatrice del Platani”e tanti altri titoli di grande successo. Malatesta, scomparso nell’agosto di un anno fa, possedeva un baglio arabo a Borgo Bonsignore, poco distante dalla foce del Platani, e solitamente capitava da quelle parti, da solo, di prima mattina, quando la spiaggia era completamente deserta.
«I nudisti? Un tempo questo era un posto molto frequentato – ricordava lo scrittore – ma adesso, di questa spiaggia in cui si continua a favoleggiare, secondo me non è rimasto che il mito. Trent’anni fa, invece, quando sono arrivato per la prima volta da queste parti, e non sapevo ancora di queste presenze, rimanevo sempre un po’ sorpreso alla loro vista!”.
Adesso dunque, dopo un periodo di assenza, sembra che qualcuno degli amanti della nudità, stia tornando abitualmente.Dire quanti siano coloro che decidono di fare a meno dei vestiti è comunque molto difficile. “Il naturismo ancora oggi è un argomento tabù anche tra gli stessi praticanti – confessa Marcello Festeggiante. – Pochi infatti sono disposti a dichiararlo per timore di essere giudicati dagli altri. Ma è una pratica che va incoraggiata”.
Da tempo le Associazioni chiedono al Parlamento di avviare l’iter legislativo per la discussione e l’approvazione di una legge per la tutela del naturismo e per la valorizzazione del turismo naturista ma finora con scarsi risultati.
LORENZO ROSSO
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