Secondo gli ultimi dati raccolti, l’Italia è il Paese con la più alta percentuale di NEET, cioè gli inattivi ovvero persone che non studiano, non lavorano e un lavoro nemmeno lo cercano. Ma come mai? Andando a indagare un po’ più a fondo sulla faccenda, si scopre che sono soprattutto giovani che hanno smesso di cercare un’occupazione.
Che cosa sono i NEET
La ricerca di un posto di lavoro non mai stato facile, ma negli ultimi decenni la situazione è peggiorata, come evidenzia la grave crisi occupazionale in ogni settore dell’economia. Tantissimi hanno gettato la spugna non perché non abbiano voglia di lavorare, come invece molti erroneamente sostengono, ma piuttosto perché non c’è alcuna trasparenza sulle condizioni di lavoro. Purtroppo, gran parte della colpa del basso tasso di occupazione e dell’alta percentuale dei NEET grava proprio sui datori di lavoro che propongono condizioni davvero inaccettabili che vengono recensiti su GoWork.
La ragioni della crisi occupazionale
Su un qualunque annuncio di lavoro, raramente le condizioni dell’assunzione sono chiare fin da subito. Manca sempre la retribuzione e difficilmente si specifica il tipo di contratto offerto. A volte si trova solo la dicitura “tempo determinato” senza indicare il contratto che può essere a chiamata, a progetto e così via. Questo succede perché moltissimi datori di lavoro hanno bisogno di una sorta di schiavo più che di un dipendente; le ore da lavoratore sono tante e non si specifica fin da subito la suddivisione del monte ore nella settimana. In merito alla retribuzione, molto spesso non è indicata perché il datore intende pagare in nero e decidere la cifra arbitrariamente in base a chi gli si pone davanti.
Molti avrebbero bisogno di un lavoro ma essere sfruttati è un’altra cosa. Il lavoro deve essere dignitoso e non a condizioni inique come invece capita troppo spesso. Basta raccogliere un paio di testimonianze per averne subito la conferma. A moltissimi sarà capitato di perdere molto tempo a inviare curriculum e presentarsi a colloqui per scoprire solo all’ultimo che non era un lavoro ben retribuito. Tutta questa perdita di tempo ma anche investimento in speranza che poi si rivela, ancora una volta, un buco nell’acqua. Ecco allora che per evitare di ritrovarsi in una situazione spiacevole come questa per l’ennesima volta, basta controllare su GoWork le recensioni dei datori di lavori.
Come scoprire le reali condizioni di lavoro
Questa piattaforma raccoglie le recensioni non dei singoli clienti ma di chi ci lavora. Sono i dipendenti a recensire il datore di lavoro, indicando quindi se si tratta di un buon posto dove lavorare oppure no. Il servizio diventa quindi molto utile nel momento della ricerca di un’occupazione per avere finalmente un quadro chiaro della situazione. In pratica, con una veloce ricerca si scopre subito se il luogo e le condizioni di lavoro sono accettabili, se i dipendenti sono trattati ben e hanno un bel contratto. Insomma, uno strumento davvero utile per chi è alla ricerca di un lavoro ma non solo.
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