Panettone classico e vino rosso. Poco ma buono, a Natale gli agrigentini scelgono la qualità. Con il boom dei regali utili in ben quattro case su dieci (39 per cento) trovano spazio sotto l’albero i cesti enogastronomici anno con una varieta’ di scelta per tutti i gusti e per tutte le tasche, dal patriottico al low cost, dal beauty al lusso, senza dimenticare la qualità’. “Il Natale sulle tavole degli agrigentini” come in gran parte del paese, a giudicare dalla corsa agli acquisti di quest’ultima settimana si presenterebbe con una ampia esposizione di cesti enogastronomici delle diverse regioni e la sfilata ei dolci tipici locali del Natale. Più qualità che quantità – spiega Simone Messina, di Enoteca Corona e distribuzioni – spinto dalla tendenza al regalo utile, magari da usare subito per imbandire le tavole delle feste proprie o di per parenti e amici. I cesti piu’ gettonati sono comunque – sottolinea Messina – quelli tradizionali dove accanto agli immancabili spumante e Panettone, classico o con farcita di pistacchio non possono mancare salumi e formaggi di buon livello. La tendenza e’ pero’ verso la personalizzazione con cesti fai da te a tema con i prezzi che variano notevolmente.” Ma normalmente oscillano da un minimo di 20 euro sino a superare i 200 euro per quello con specialita’ piu’ ricercate ed esclusive. Si va dal locale al nazionale, dal low cost spinto delle nuove sensibilita’ maturate con la crescente difficolta’ in cui si trovano molti cittadini. Anche come spiegato da Coldiretti, I cesti di Natale patriottici Made in Italy possono essere innovativi o tradizionali con i tesori della tavola salvati dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori, economici o di lusso, ricchi di carni e salumi o vegetariani sempre garantiti 100 per cento italiani anche per il riso, l’extravergine o il grano utilizzato nella pasta e addirittura nel pandoro o nel panettone. Una tendenza che a giudicare dalle parole di Simone Messina trova riscontro anche in città. Guarda il video >>>