In un’epoca consumistica come quella attuale, l’attenzione anche in questo periodo è spesso rivolta all’allestimento di decorazioni fastose e scintillanti, compere e beni materiali: viene così, spesso, lasciato in penombra il valore della festa del Natale. A risvegliare gli animi e la creativita’, grazie al prezioso lavoro e supporto della preside Rossana Neri, ci hanno pensato le insegnanti della scuola dell’infanzia del plesso San Secondo di Naro, Rosaria Lo Porto, Nicoletta Moncada e Patrizia Susi Mantia, le quali hanno ideato, un po’ controcorrente, un Natale a impatto zero. Un progetto cioè contro lo spreco che dia valore alla manualità, al riciclo e al fai da te.
Le insegnanti hanno voluto coniugare il valore delle tradizioni territoriali nella realizzazione di presepi di varia tipologia all’obiettivo fondamentale di sensibilizzare gli alunni e le loro famiglie all’importanza della sostenibilità dimostrando come da materiali di scarto è possibile realizzare vere e proprie piccole opere d’arte. Coinvolti gli alunni, il progetto è stato proposto e abbracciato infatti anche dalle famiglie che hanno saputo coniugare immaginazione e abilità manuale realizzando insieme ai loro bambini i presepi più artistici e caratteristici attraverso l’impiego dei materiali più vari: gusci di frutta secca, tappi di plastica, di sughero o di latta, bottiglie di plastica, fiammiferi, pinze di legno, stoffe, fili di lana, pasta, erbe aromatiche, e mille altre idee.
La sede del plesso San Secondo, posizionata ai piedi del Castello Chiaramonte, ha così assunto le sembianze di un laboratorio artistico in cui alunni e adulti, in sinergia, hanno potuto incontrarsi per riscoprire tradizioni assopite e generare cooperazione, comunità e fantasia, utilizzando materiali semplici che sarebbero altrimenti stati rifiuti.
Per la bellezza del risultato e del processo che lo ha prodotto, è con grande entusiasmo che la scuola dell’infanzia del Plesso San Secondo di Naro, ha deciso di raccogliere gli “insoliti presepi” e farne una mostra, inaugurata la scorsa settimana, alla presenza del sindaco di Naro, Milco Dalacchi, dell’assessore all’ecologia Ignazio Di Gerlando e di don Giuseppe Scozzari. La mostra degli “insoliti presepi” rimane visitabile fino al 17 dicembre dalle 9 alle 13. “Essere e fare insieme genera comunità, la comunità genera vicinanza e cura, la cura dà respiro alla collettività e agli individui che la creano tanto più quando è rivolta anche al pianeta che li ospita”, dicono dalla scuola.
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