PALERMO. Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, pensa al dopo-Sgarbi e lavora al nome nuovo, pensando a una figura tecnica per la guida dell’assessorato ai Beni culturali, ora in mano al critico d’arte. “Penso a un assessore tecnico – dice Musumeci – perché credo ci sia bisogno di un profondo conoscitore dei beni siciliani come è del resto il professor Sgarbi che però andrà a fare il deputato fra qualche giorno”. Aggiunge Musumeci: “Mi orienterò su una figura tecnica, peraltro non c’è pressione alcuna in questo senso nè io ho pensato di volerlo assegnare a questo o a quel partito”. “Sarà un assessore al di sopra delle parti, e sono certo di quel che dico – conclude Musumeci – che darà impulso, con una presenza maggiore, all’assessorato”. Ma Sgarbi replica: “Se dovessi scegliere fra l’essere un semplice parlamentare e l’assessore dei Beni culturali della Sicilia, scelgo di fare l’assessore. Mi dimetterò da parlamentare- ha aggiunto – quando sarà chiaro il quadro politico. Intanto aspetto che la Giunta convalidi le elezioni”. Sgarbi fa capire che si dimetterà solo nel caso di una nomina a Ministro dei Beni Culturali. Un’altra opzione per Sgarbi potrebbe essere quella di fare il presidente della Commissione Cultura della Camera. Non si accontenterebbe, invece, di un incarico di sottosegretario: “Lo sono già stato e poi non ho più l’età”.