Siamo solo a metà giugno e la situazione a San Leone è già insostenibile. E in particolar modo, nei fine settimana, San Leone si trasforma in teatro di disordini e baccani: segnalazioni e proteste per “musica ad alto volume” e “disturbo della quiete pubblica” cominciano già dalla tarda serata di venerdì e poi, nella notte fra sabato e domenica, come riporta il Gds di oggi, diventano decine le telefonate al 113, sala operativa della polizia di Stato. I residenti, scrive sempre il quotidiano regionale, tutti con la stessa voce – che è quella dell’esasperazione -, segnalavano: “Decibel della Musica al massimo ed ai limiti della tollerabilità” . Così a San Leone è dovuta intervenire la polizia. Gli agenti della sezione volanti della Questura di Agrigento hanno effettuato i controlli per tutelare il quieto vivere. Di recente a San Leone i chioschi e gli stabilimenti balneari si trasformano in discoteche con musica fino alle h. 03,30 del mattino e perfino spari di fuochi d’artificio. Il target della gente che frequenta il lido è bassissimo, ma il vero problema é che alla vista delle volanti, i gestori abbassano immediatamente il volume, evitando così le pesanti sanzioni. Il Questore Maurizio Auriemma è però attento alla problematica ed altri controlli a sorpresa saranno effettuati nei prossimi fine settimana. San Leone, ormai, a detta dei residenti, è in preda all’anarchia. Maggiori controlli e provvedimenti seri, anche e soprattutto da parte dell’Amministrazione comunale, dovranno essere assicurati nell’immediato.