AGRIGENTO. “Da oltre sette anni,una disabile agrigentina chiede ai Servizi Sociali del Comune di Agrigento la liquidazione del contributo per eliminazione di barriere architettoniche ex legge regionale N° 13 del 1989.La risposta è sempre la stessa: “l’Assessorato regionale alla Famiglia,con circolare n° 12278 del 28 marzo 2011 ha disposto ai comuni siciliani la sospensione dell’accoglimento delle istanze per mancanza di previsione nel bilancio regionale”. Lo scrive in un comunicato stampa, Aldo Mucci.
La Sicilia è l’unica regione in Italia a non poter far fronte, dal marzo 2011, ai contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche in casa o per l’acquisto di apparecchiature che le eliminino, previsti dalla Legge 13 del 1989. Possono beneficiare del contributo i diversamente abili con menomazione o limitazioni funzionali permanente di carattere motorio e i non vedenti; coloro i quali abbiano a carico persone con disabilità permanente; i condomini ove risiedono tali categorie di beneficiari. Chiunque abbia un familiare a carico bisognoso di tali interventi o sia in prima persona coinvolto da disabilità deve rassegnarsi ad affrontare gli oneri delle spese in maniera esclusiva e senza alcun aiuto da parte della Regione.Gli uffici del Comune di Agrigento non hanno nessuna colpa,hanno praticamente le mani legate.La risposta alle pratiche è semplicemente breve e netta:la richiesta è sospesa,per mancanza di previsione nel bilancio regionale, senza l’obbigo di stilare uno “straccio”di graduatoria. La circolare diramata dalla Regione indica espressamente di rigettare le domande.Sono passati governi e governicchi,di destra e di sinistra.Una breve telefonata al funzionario dell’assessorato di competenza il quale ti “liquida” semplicemente con: “un ci sunnu picciuli”. Non ci sono altre novità in merito. Né positive né negative. «Non sappiamo quando la Regione riprenderà ad attuare la legge 13. “Pensavamo di fare una colletta ma i disabili sunnu assai”. Quando le risorse sono esigue è necessario spostarle su altre voci ritenute più urgenti. Tira fuori un elenco: addetti stampa personali,segretarie,portaborse esterni,relazioni esterne,addetti agli acquisti etc.
Nel sentire sciorinare l’elenco,ti assale un brivido e di riaffiora alla mente un famoso brano“Pietre” di Pierre Antoine Muraccioli, detto Antoine. “Tu sei buono e ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai. Tu sei ricco e ti tirano le pietre Non sei ricco e ti tirano le pietre Al mondo non c’è mai qualcosa che gli va e pietre prenderai senza pietà! Sarà così finché vivrai Sarà così Se lavori, ti tirano le pietre. Non fai niente e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai capire tu non puoi se è bene o male quello che tu fai. Tu sei bello e ti tirano le pietre. Tu sei brutto e ti tirano le pietre. E il giorno che vorrai difenderti vedrai che tante pietre in faccia prenderai! Sarà così finché vivrai Sarà così.”. Aggiungerei: Se sei disabile ti tirano le pietre.
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