Cambiano gli orari per le emissioni sonore dei locali notturni di Agrigento e San Leone. Lo ha deciso il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, con un’apposita ordinanza. Le nuove disposizioni sono in vigore dal 4 luglio fino al 27 settembre. Per tutte le attività commerciali di San Leone, zone balneari, Villaggio Mosè, frazioni e altri quartieri periferici, nei giorni di venerdì e sabato, emissioni musicale fino alle ore 2. Sempre il venerdì e il sabato, in centro città, la deroga è fino all’una. Per tutti, invece, dalla domenica al giovedì, la riduzione delle emissioni sonore all’esterno dovrà essere applicata dalla mezzanotte in poi, consentendo all’interno, esclusivamente filo diffusione musicale che non disturbi il riposo notturno, nel rispetto della disciplina vigente in materia.
Le attività di cui al presente provvedimento, che comportano la diffusione sonora e musicale svolte all’esterno delle attività, su aree pubbliche e private, anche attraverso l’installazione di diffusori acustici derivanti da impianti interni ai locali, determinano l’obbligo per i titolari, di dotarsi propedeuticamente all’avvio dell’attività, della relazione permanente di impatto acustico di cui alla Legge n.447/1995 e della relazione previsionale per eventi e manifestazioni temporanee ed occasionali. Al di fuori degli orari consentiti, innanzi disciplinati, tutti gli impianti sonori di qualsiasi tipo, devono essere rigorosamente spenti.
Restano ferme le previsioni di legge stabilite dal regolamento di polizia urbana non oggetto di deroga da parte del provvedimento ed è fatto salvo, in ogni caso, il divieto di atti rumorosi qualificabili come disturbo della quiete pubblica secondo quanto previsto dal Codice penale. Il sindaco Miccichè motiva la decisione sottolineando, nella stessa ordinanza, che “nella località balneare di San Leone e zone limitrofe sono presenti numerosi locali di intrattenimento musicale che svolgono anche serate danzanti. Ciò determina un aumento, da parte della popolazione locale e non, di una ragionevole domanda di svago”. E che “la città di Agrigento è meta di turismo e, pertanto, si ritiene necessario consentire una promozione del territorio che concorra al raggiungimento dell’obiettivo istituzionale di miglioramento dell’offerta turistica a vantaggio dell’economa locale”.
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