La prestigiosa mostra di sculture ‘Le mille forme dell’anima’, curata dal professor Vito Ferrantelli e ospitata presso il Muceb (Museo della Ceramica di Burgio), sarà eccezionalmente prolungata fino al 15 settembre 2023. L’annuncio è stato fatto congiuntamente dal curatore della mostra e dal Sindaco di Burgio, l’ingegnere Vincenzo Galifi.
Da novembre 2022, le sale del Muceb hanno accolto trentotto opere di medie e grandi dimensioni, realizzate da Salvatore Rizzuti con maestria e passione. Le sculture, realizzate in legno, terracotta e bronzo, esplorano la fusione armoniosa tra tradizione e contemporaneità, rappresentando una testimonianza tangibile della bellezza ideale.
La mostra è stata ulteriormente arricchita da un elegante catalogo pubblicato dall’Istituto Poligrafico Europeo, che accompagna i visitatori in un viaggio emozionale attraverso l’opera dell’artista. Inoltre, è stata distribuita una brochure promozionale che ha segnato l’inizio di una stretta collaborazione tra i musei civici di Burgio e Caltabellotta, consolidando il legame artistico e culturale tra le due località.
Salvatore Rizzuti, già docente di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, si ispira profondamente alla memoria ancestrale del suo paese natio, Caltabellotta, luogo intriso di mito e simbolo. La sua visione artistica unisce con armonia tradizione e contemporaneità, creando opere che evocano emozioni e suscitano suggestioni.
Per coloro che desiderano ammirare le affascinanti sculture di Rizzuti, l’esposizione sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. È un’occasione imperdibile per immergersi nell’arte e scoprire la bellezza che si cela dietro ogni forma scolpita, grazie alla maestria tecnica e alla ricerca costante dell’artista.
La prestigiosa mostra di sculture ‘Le mille forme dell’anima’, curata dal professor Vito Ferrantelli e ospitata presso il Muceb (Museo della Ceramica di Burgio), sarà eccezionalmente prolungata fino al 15 settembre 2023. L’annuncio è stato fatto dal curatore stesso, il professor Vito Ferrantelli, insieme al Sindaco di Burgio, l’ingegnere Vincenzo Galifi.
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