Non ce l’ha fatta l’operaio quarantanovenne di Lampedusa, Giovanni Casano, che era rimasto gravemente ustionato, all’inizio di agosto scorso, nell’esplosione di una barca. L’uomo è deceduto in un letto d’ospedale a Palermo dove era ricoverato. Il 49enne quel giorno era salito sul natante da diporto per far compagnia a un amico, rimasto illeso, che era uscito per provare, per conto di terzi, l’imbarcazione.
All’improvviso l’incidente nelle acque antistanti a Cala Francese nella zona di Punta Sottile. Prima si è sviluppato un incendio poi la deflagrazione che ha investito in pieno l’operaio. La salma con il traghetto di linea è stata trasportata nell’isola più grande delle Pelagie per i funerali che saranno celebrati alla chiesa di San Gerlando.”Abbiamo sperato tutti in un lieto fine, ed invece è andata così. Buon viaggio Giovanni”, ha scritto il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp