Il Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha disposto il rinvio a giudizio a carico di sei persone, nell’ambito dell’inchiesta sull’incidente sul lavoro costato la vita a due operai della diga “Furore” di Naro, Gaetano Camilleri, 56 anni, e Francesco Gallo, 61 anni, dipendenti del dipartimento regionale Acque e rifiuti.
Si tratta di Francesco Mangione, 55 anni, di Naro, operaio; Giuseppe Cacciatore, 63 anni, di Agrigento, ingegnere; Pietro Francesco Antonio Di Benedetto, 68 anni, di Palermo, responsabile del servizio di prevenzione; Francesco Greco, 61 anni, di Santa Flavia, delegato alla sicurezza sul lavoro; Luigi Plano, 53 anni, di Raffadali, e Biagio Sgrò, 63 anni, di Enna.
Il collegio difensivo è composto fra gli altri, dagli avvocati Giuseppe Scozzari, Vincenzo Caponnetto, Roberto Tricoli, Antonino Caleca, Antonino Gaziano, Alfonso Neri, e Salvatore Pennica. La prima udienza è stata fissata per il 19 aprile davanti al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Antonio Genna.
L’incidente è avvenuto il 9 ottobre del 2017. I due operai sono morti dopo essere caduti da oltre trenta metri di altezza, finendo in una vasca a forma di “imbuto”.
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