Il pubblico ministero Paola Vetro ha chiesto il rinvio a giudizio di Gaetano Agozzino, 72 anni, di Agrigento, per la morte del motociclista Leonardo D’Amico, il quarantottenne di Sambuca di Sicilia, investito dall’automobile Fiat Stilo guidata dal pensionato, la mattina del 9 maggio di due anni fa, all’altezza del bivio di contrada “Maddalusa”, lungo la strada statale 640, e quel giorno percorso di una tappa del “Giro d’Italia”, da Agrigento a Santa Ninfa. L’anziano è comparso davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella. Il suo legale difensore, l’avvocato Salvatore Maurizio Buggea, ha chiesto il giudizio abbreviato, ma condizionato allo svolgimento di una perizia che possa chiarire la dinamica del sinistro. Il giudice deciderà nell’udienza fissata per il 18 marzo.
D’Amico morì in un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, dov’era giunto in elisoccorso poche ore dopo lo scontro. Già allora le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravissime. Dopo venticinque giorni di agonia, il quadro clinico è ulteriormente precipitato, fino al decesso.
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