“La distrazione alla guida, negli ultimi anni è diventata la prima causa di incidenti stradali”. A parlare il comandante della polizia Stradale di Agrigento, Andrea Morreale, che lo scorso fine settimana ha fatto scattare un nuovo massiccio controllo, per contrastare le varie infrazioni al Codice della strada. Il problema più grosso, a parte parlare al telefonino, è l’uso degli smartphone con messaggi e visione di internet, e dei social network.
Negli ultimi giorni da ricordare tre giovani vite strappate da altrettanti incidenti stradali. Il primo costato la vita ad Angelo Macaluso, 24 anni, di Racalmuto. Aveva la stessa età Alfonso Taglialavoro, 24 anni, di Agrigento, e poi, Giovanni Rizzo, 35 anni, di Campobello di Licata, affetto da disabilità. Le strade agrigentine sono piene di ostacoli, purtroppo l’alta velocità e l’imprudenza degli automobilisti sono una costante.
“L’alta velocità, soprattutto, concorre in tutti gli incidenti gravi, accompagnata da altri fattori come la distrazione, legata alla stanchezza, e in alcuni casi al consumo di alcolici”. La sicurezza nelle arterie statali dell’Agrigentino, in questi ultimi anni, è stata migliorata notevolmente. Meritano un discorso a parte le due rotatorie del raddoppio statale della 640: quella “degli Scrittori” (San Pietro), e “Giunone”. La pericolosità di questi tratti di asfalto continua ad essere sotto gli occhi di tutti. E si continua a morire.
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