La Moncada Agrigento firma un’altra impresa lontano dal PalaMoncada e sbanca il PalaRuggi di Imola con una vittoria al cardiopalma per 79-80. Una partita dai due volti, che ha visto la formazione di coach Villani partire con il piede giusto, soffrire nel secondo tempo e poi trovare nel finale un guizzo decisivo grazie a una rubata provvidenziale di Disibio, vero eroe della serata.
Partenza convincente, poi la rimonta di Imola Agrigento parte con il quintetto base composto da Chiarastella, Scarponi, Romeo, Piccone e Martini. L’approccio è solido, con una difesa attenta e un attacco che affonda il colpo nei primi minuti, trovando il ferro con continuità. Un primo break di 6-0 porta gli ospiti avanti 13-18, mentre Imola accusa le troppe palle perse. Scarponi e Caiazza sono ispirati, e la Moncada chiude il primo parziale sul 15-23.
Nel secondo quarto, Agrigento continua a macinare gioco e allunga fino al +11 (18-29) grazie alle triple chirurgiche di Scarponi e Caiazza. Tuttavia, un risveglio improvviso di Klanjscek cambia l’inerzia: il giocatore di Imola piazza sei punti consecutivi e trascina i padroni di casa al -9 (34-43) all’intervallo. Agrigento domina a rimbalzo (21 totali di cui 14 difensivi), ma Imola si tiene a galla nonostante le basse percentuali ai liberi (6/13 complessivo).
Il terzo quarto: Imola torna in partita Il secondo tempo si apre con un’Imola più aggressiva in difesa, che riduce il gap a soli cinque punti (38-43) dopo due minuti. La Moncada accusa il colpo e va in difficoltà nelle transizioni. Il quintetto alto con Morici non dà i frutti sperati e la squadra ospite esaurisce il bonus troppo presto, mandando Imola in lunetta. Toniato è protagonista e con una schiacciata infiamma il pubblico di casa, portando Imola in vantaggio sul 55-54. L’inerzia sembra girare a favore dei padroni di casa, ma Agrigento riesce a chiudere il terzo quarto avanti di una sola lunghezza (56-57).
Ultimo quarto da batticuore: Disibio decide il match La tensione sale nell’ultimo parziale. Chiarastella incappa nel quinto fallo ed esce anzitempo, lasciando Agrigento senza il suo miglior rimbalzista. Imola ne approfitta e scava un parziale di 10-0 che manda Agrigento in confusione (66-58). La Moncada però reagisce con due triple consecutive e torna sotto (66-64), fino a completare la rimonta con un canestro dall’arco di Romeo per il -1 (71-70).
Nel finale, Filippini piazza un gioco da quattro punti che sembra chiudere la gara (75-70), ma Agrigento non si arrende. Un fallo su Disibio gli regala tre liberi, di cui due realizzati per il 77-76. A 17 secondi dalla fine, Filippini trova ancora il canestro per il 79-76, ma Agrigento risponde con un altro canestro e una clamorosa rubata di Disibio, che sigla il 79-80 decisivo. Imola ha l’ultimo possesso, ma la tripla di Klanjscek si spegne sul ferro e la Moncada può festeggiare.
I protagonisti del match Miglior marcatore per Agrigento è Romeo con 14 punti, seppur poco lucido nella gestione. Disibio, autore di 14 punti e della rubata decisiva, è il vero uomo della serata. Bene anche Martini con 13 punti. Toniato (20 punti e 6 rimbalzi) il migliore di Imola, ma i padroni di casa pagano la bassa percentuale ai liberi e l’errore fatale in rimessa nel finale.
Agrigento, in attesa delle partite domenicali, resta agganciata a Casale e Fidenza in classifica, consolidando il proprio cammino in campionato. Una vittoria che sa di carattere e che potrebbe rivelarsi fondamentale nella corsa playoff.
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