Non è stato un omicidio. Quasi sicuramente s’è trattato di un tragico incidente. Queste le novità sulla morte del pastore quarantenne, Alfonso Spalma, di Porto Empedocle, sposato con figli, rinvenuto cadavere sabato sera nel quartiere Cannelle di Porto Empedocle, sotto il cosiddetto ponte di ferro, nei pressi della sua masseria. La salma, su disposizione della Procura di Agrigento, è stata portata alla camera mortuaria, per essere sottoposta ad un’eventuale autopsia.
I carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento e i militari della Stazione di Porto Empedocle, hanno sequestrato il furgone, sotto il quale, è stato rinvenuto il quarantenne. Non è chiara la causa della morte e non si esclude alcuna ipotesi investigativa, ma con il passare delle ore prende sempre più corpo l’ipotesi dell’incidente.
La vittima, che a le Cannelle aveva un gregge, in inverno, produceva latte e formaggi, mentre d’estate lavorava come cameriere nei ristoranti. Alfonso Spalma ieri mattina presto, da una possibile ricostruzione, si stava preparando per una battuta di caccia e aveva con sé il fucile. Non è escluso che possa avere dimenticato di inserire il freno a mano del suo furgone e il mezzo muovendosi l’ha travolto, ma la dinamica dell’accaduto comunque resta ancora da chiarire.
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