Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, non si è fermato nemmeno un attimo anche alla vigilia di Ferragosto alle prese con alcune problematiche sui flussi migratori. Ieri si è recato a Lampedusa per incontrare le donne e gli uomini dello Stato impegnati quotidianamente, con grande spirito di sacrificio, a fronteggiare i numerosi sbarchi di migranti di questi mesi. “Lo Stato sta facendo uno sforzo straordinario per stare accanto a Lampedusa e ai suoi cittadini in periodo così complicato”, ha detto il responsabile della Questura.
Il questore, ha incontrato e ringraziato tutte le associazioni che cooperano con la Polizia di Stato: Croce Rossa Italiana, Unhcr, le agenzie europee per i rifugiati e le associazioni governative presenti all’hotspot. “Alla Croce Rossa Italiana – ha aggiunto il questore – va il ringraziamento dell’intera nazione, perché stanno facendo un lavoro straordinario, con i loro 70 operatori che assicurano il funzionamento, l’assistenza sanitaria, sociale, psicologica dei migranti. L’hotspot di Lampedusa, va evidenziato non è al collasso, l’isola di Lampedusa non è al collasso”
“E’ una bugia diffondere queste notizie – conclude Ricifari -, si crea un danno per l’economia turistica dell’isola, e non si rende giustizia non solo all’operato del Governo Italiano, ma soprattutto al lavoro di tutte le donne e gli uomini dello Stato, che per garantire la sicurezza di tutti non si tirano indietro davanti alle emergenze”. Ad accompagnare il questore Ricifari, anche il vice questore Roberto Cilona che nelle prossime settimane sarà chiamato a dirigere il nuovo Commissariato di Pubblica sicurezza a Lampedusa, che vedrà un organico di 45 poliziotti.
Il nuovo presidio garantirà a tutti i cittadini maggiore sicurezza e maggiori servizi come ad esempio l’ufficio rilascio passaporti e l’ufficio rilascio licenze, questo consentirà ai cittadini di Lampedusa di non doversi recare ad Agrigento per richiedere un documento. Inoltre, grazie alla presenza del nuovo Commissariato, che avrà anche funzioni di polizia di frontiera, consentirà anche l’arrivo di voli internazionali che incideranno positivamente sull’economia turistica dell’isola.