Sono arrivate ieri sera al porto di Porto Empedocle le ultime tre salme dei 23 migranti morti nel naufragio del 13 agosto scorso al largo di Lampedusa. Sulla banchina dello scolo portuale si è svolta una doppia cerimonia religiosa, cattolica e islamica, alla presenza delle autorità civili e militari, tra cui il prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo. Le tre vittime, saranno tumulate nel cimitero di San Biagio Platani. A Lampedusa, nel frattempo, proseguono senza sosta gli sbarchi. Tra ieri sera e la notte sono stati sette gli approdi al molo Favarolo: poco prima delle 22 sono giunti 41 persone (38 uomini e 3 donne) egiziane e somale partite con un’imbarcazione dalle coste libiche e intercettate da una motovedetta della Guardia di finanza; poco più tardi sbarcati altri 39 migranti del Bangladesh, Egitto ed Eritrea, soccorsi a bordo una carretta del mare in avaria.
Nella notte giunti 8 tunisini con un barchino; 69 persone dell’Egitto, Eritrea, Pakistan, Etiopia, Sudan Afghanistan e Bangladesh, salvate dalla Guardia di finanza; 5 libici con una piccola barca e altri 73 migranti di varie nazionalità partite dalla costa libica con un’imbarcazione in vetroresina. Sbarco anche sull’isolotto di Lampione dove sono stati localizzati e soccorsi 12 uomini, 2 donne e 7 minori, tutti tunisini. Hanno viaggiato a bordo di un gommone ritrovandosi all’improvviso alla deriva. All’HotSpot di contrada “Imbriacola” al momento si trovano poco più di 500 migranti. Super lavoro per il personale della Polizia di Stato della Questura di Agrigento, impegnato nell’opera di soccorso, identificazione e fotosegnalazione dei nuovi arrivati. Ieri sera ha lasciato l’isola più grande delle Pelagie la nave di linea “Siremar”, con a bordo 201 migranti e sotto scorta del personale del XXII Reggimento dei Carabinieri, ha mollato gli ormeggi verso il porto di Porto Empedocle.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
