Vuoi migliorare la tua Suzuki? Allora dovresti prendere in considerazione interventi mirati. Per esempio, potresti cambiare i terminali di scarico. E’ una scelta saggia, soprattutto se si opta per articoli dal taglio sportivo. Infatti, apportano vantaggi indubbi e impongono una spesa tutto sommato ridotta.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica dell’impatto che il cambio dei terminali di scarico esercita sulle moto in generale e su quelle della casa giapponese in particolare. In chiusura, introdurremo MotoSound, punto di riferimento nazionale per chi vuole acquistare terminali di scarico per moto Suzuki, ma anche Ducati, Yamaha e altri brand.
Perché cambiare i terminali di scarico alle moto Suzuki
Il motivo per cui sì, cambiare i terminali di scarico è una buona idea ha a che vedere con il ruolo che queste componenti giocano. Un ruolo fondamentale per la “salute” del veicolo, per il suo buon funzionamento ma anche per le sue prestazioni.
Lo scopo dei terminali infatti è quello di convogliare i prodotti della combustione, eventualmente filtrarli (per ridurre le emissioni nocive) e infine espellerli. Se il terminale funziona correttamente, la “catena di trasmissione” che inizia dall’impiego di carburante e termina con il suo smaltimento diventa fluida. Il risultato è un utilizzo corretto e ben ottimizzato del carburante, con la possibilità – per la moto – di esprimere al cento per cento le sue possibilità.
Ciò vale soprattutto per i terminali sportivi, che sono conformati in modo da garantire un passaggio dei fumi più rapido. D’altronde, sono pensati per il mondo delle corse.
Cosa si può dire, invece delle moto Suzuki? Ebbene, queste esprimono di per sé un taglio sportivo, anche qualora fossero concepite per la sola circolazione urbana. Il richiamo alle corse, tanto alle prestazioni quanto al design, ricorre – certo in varia misura – in tutti i modelli.
Dunque, cambiare i terminali di scarico delle moto Suzuki significa consentire loro di liberare la propria “anima”, di esprimere appieno il loro spirito avventuriero e racing.
Cambiare i terminali di scarico: tutti i vantaggi
Detto ciò, possiamo presentare una panoramica dei vantaggi che il cambio dei terminali di scarico comporta, per le moto Suzuki in particolare e per tutte le altre moto in generale.
- Miglioramento delle prestazioni. In virtù del meccanismo che abbiamo accennato nel paragrafo precedente, ovvero lo scorrimento più rapido dei fumi, la moto subisce un importante miglioramento delle performance. Esso può essere quantificato in una aumento di cinque o sei cavalli.
- Miglioramento del sound. Il suono si fa più aggressivo e simile a quello delle moto da corsa. Anche i decibel aumentano, dettaglio non di poco conto e che va oltre il semplice “vezzo”. Una moto che si fa sentire è anche una moto che segnala sempre la sua presenza. Di conseguenza, è meno esposta a incidenti stradali. Certo, l’aumento dei decibel potrebbe causare qualche grana legale e sancire una violazione delle leggi sull’inquinamento acustico. La soluzione è però a portata di mano: basta acquistare uno scarico omologato e dotato di DB Killer. Questa specie di silenziatore abbassa i decibel quanto basta per far rientrare la moto nell’alveo della legge.
- Design. Gli stili possono essere molto vari, ma un terminale sportivo è sempre più bello e intrigante di un terminale di serie.
- Personalizzazione. Proprio in virtù della ricchezza di stili e della creatività che i produttori infondono nei terminali sportivi, questi si trasformano in uno strumento di personalizzazione, in una risorsa per esprimere il proprio ideale di moto.
A chi rivolgersi
Scegliere un terminale per la propria moto Suzuki non è semplice. D’altronde, l’offerta è varia, quasi ipertrofica. Fondamentale, dunque, è affidarsi agli esperti del punto vendita. Ciò significa una cosa, che il negozio deve mettere a disposizione un servizio di assistenza raffinato, che accompagni il cliente verso l’acquisto più adatto alle sue esigenze.
Un servizio come quello predisposto da MotoSound, già leader nella vendita di terminali di scarico sportivi. Opera online, ma lo fa coniugando le potenzialità del digitale con un approccio alla gestione della clientela che ricorda i vecchi club e le vecchie officine. Sullo sfondo, un’offerta molto ampia e varia, che copre le esigenze di tutti i motociclisti.
Molto interessante è anche la politica dei prezzi, che punta all’equilibrio e all’uso intelligente delle promozioni. Tra queste spicca l’azzeramento dei costi di spedizione per gli ordini superiori ai 349 euro e una scontistica che coinvolge l’intero catalogo.
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