AGRIGENTO. Da qualche giorno è stata presa nuovamente in considerazione l’idea, peraltro lanciata dal deputato agrigentino del Movimento 5 Stelle Michele Sodano, di collegare alcune aree del nostro territorio attraverso l’apertura di una metropolitana di superficie. La linea, partendo da una ferrovia già esistente, collegherebbe Agrigento e Porto Empedocle passando per Aragona Caldare, l’Ospedale, toccando Fontanelle, la stazione di Agrigento Bassa e di Agrigento Centrale, per arrivare alla Valle dei Templi e infine a Porto Empedocle. Il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, pronunciatasi in merito alla questione ha così ribattuto: “da tempo lavoriamo a questo progetto, parlandone con la regione da quando ci siamo insediati”. Così anche Lillo Firetto, sindaco di Agrigento, dice che l’idea, lanciata già nel 2008, è stata definita come un “viaggio di fantasia”. Eppure il tracciato fu soggetto a manutenzione e rettificato leggermente dopo un’interlocuzione con l’RFI. Dopo aver proposto il progetto al governo Regionale di allora, a quello successivo e al Ministero delle Infrastrutture, Firetto afferma di aver riscontrato “la sordità assoluta della classe politica, come fosse una battaglia silenziosa… forse non del tutto silenziosa, ma certamente solitaria. Il primo passo è sicuramente quello di trovare un gestore che voglia far transitare treni su quel binario. Se il progetto venisse ultimato, ciò gioverebbe non solo al trasporto turistico, ma anche al trasporto scolastico.” L’urgenza di tale collegamento è inoltre aggravata dalla chiusura del Ponte Morandi che collegava i comuni di Agrigento e Porto Empedocle.