Il sindaco di Licata Pino Galanti, il vice sindaco Antonio Montana ed il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Russotto, sono letteralmente sconvolti dalle immagini di siringhe e boccette di metadone abbandonate in un’area del porto, ma passano all’azione subito.
“Insieme al sindaco ed al presidente del consiglio comunale abbiamo deciso – è il commento di Antonio Montana -che è necessario un intervento immediato. Stamattina ci siamo confrontati con il Comandante della Guardia Costiera per chiedere di rafforzare i controlli. Inoltre, per la sicurezza e la salute di tutti, abbiamo già disposto un intervento di bonifica urgente, per il quale dovrà essere chiesta autorizzazione alla Procura della Repubblica, considerato che l’area in questione è sotto sequestro”.
“Agli interventi di bonifica parteciperemo – aggiunge il vice sindaco – io, il sindaco ed il presidente del consiglio comunale personalmente, non tanto per coadiuvare i lavori ma per sottolineare la presenza delle istituzioni sul territorio. Un territorio che ci sta chiedendo aiuto: quelle boccette di metadone rappresentano, infatti, un grido d’allarme dei più deboli rivolto alla società civile, alla politica, alle componenti sane della città, perchè siano unite e collaborino alla ricostruzione del tessuto sociale”.
La nostra presenza, oggi, sul luogo in cui sono state rinvenute siringhe e metadone, dimostra che ci siamo. Proprio da qui lanciamo una “call to action” a tutte le componenti cittadine alla collaborazione e all’unità, oltre ogni colore politico o convinzione ideologica: bisogna preferire il dialogo alla polemica, la collaborazione alla chiacchiera. Ce lo chiedono le nuove generazioni, lo dobbiamo ai nostri figli!”.
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