Il Cobas-Codir, il sindacato più rappresentativo dei dipendenti regionali ha depositato il ricorso al Tar di Palermo per chiedere l’annullamento del mega-concorso bandito dalla Regione fra la fine dell’anno scorso e l’inizio del 2022. La polemica nasce da un errore materiale della Regione. Alla vigilia di Natale, la giunta di Nello Musumeci celebrò in pompa magna il ritorno dopo 30 anni dei concorsi alla Regione, e pochi giorni dopo il bando fu pubblicato in Gazzetta ufficiale. Peccato però che quel bando contenesse una norma illegittima: una corsia preferenziale per i dipendenti regionali già in servizio, che in questo modo potevano partecipare alla selezione per ottenere una promozione e dunque uno scatto di stipendio.
Così scattò la corsa contro il tempo per correggere l’errore. A pochi giorni dalla scadenza, inizialmente fissata per gennaio, il bando fu riaperto e i regionali furono esclusi. Molti di loro, però, avevano già presentato domanda. Dopo l’errore è stato creato un tavolo di trattative all’assessorato per risolvere il problema, ma finora nessun risultato è stato raggiunto.
Il ricorso rischia di bloccare il terzo più ambito concorso della storia. I candidati sono infatti 194.077 per 1.170 posti.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
