Il 15 dicembre prossimo sarà la giornata delle visite ambulatoriali a lume di candela, questo è quanto stabilito dalla sezione dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. La decisione, comunicata dal segretario provinciale, Vincenzo Carità, è stata presa per dare un segnale di protesta. Al centro della questione vi è l’esclusione del settore della Medicina di Famiglia dai provvedimenti in discussione a sostegno delle imprese e degli studi professionali per sopperire ai costi del caro energia e dell’inflazione.
“Probabilmente non è ancora chiaro – dice Carità– che il medico di famiglia è un libero professionista convenzionato, assimilabile ad una piccola impresa, e come tale tutti gli oneri di gestione del proprio studio professionale sono a suo carico, compresa la presenza di personale amministrativo e infermieristico. Non si comprende allora perché escluderlo dai provvedimenti che prevedono agevolazioni per le imprese e gli studi professionali dal momento che, al contrario di altri professionisti che operano con partite IVA e con costi di gestione a proprio carico, il medico di medicina generale non può adeguare le tariffe delle proprie prestazioni ai costi sostenuti essendo un servizio pubblico regolamentato da una convenzione con il Servizio sanitario nazionale, peraltro ferma al 2018.”
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
