CANICATTI’. Al Carlotta Bordonaro di Canicattì basta un punto al Marsala per festeggiare la promozione in Serie D. La squadra trapanese vince il campionato proprio all’ultimo minuto, con una grande apprensione dovuta alle notizie che arrivavano da Campofranco dove il Licata era impegnato col Dattilo (partita conclusa con un pareggio servito ai gialloblu’ per consolidare il secondo posto).
Il pareggio è anche quello che serve al Marsala per laurearsi campione del torneo Eccellenza deciso alla trentesima giornata. Una partita infinita: durata 100 minuti effettivi. Ai 90 regolamentari si sono aggiunti i 3 di recupero del primo tempo ed i 7 minuti della seconda frazione giustificati dal fatto che per ben due volte è entrata in campo l’ambulanza: la prima volta per soccorrere Parisi rimasto a terra dopo uno scontro di gioco e trasportato a bordo campo con l’auto medica e poi per i crampi accusati da Candiano.
Parisi, miracolosamente guarito dopo qualche minuto ha fatto rientro in campo perché il mister Ignazio Chianetta non lo ha sostituito e rischiando ha anche fatto giocare la squadra con un uomo in meno. In mezzo c’è stata la perdita di tempo all’inizio della ripresa perché qualcuno aveva tagliato la rete della porta difesa per i primi 45 minuti da Jaber e quindi ci sono voluti almeno 5 minuti prima di riparare i due vistosi buchi in porta. Tutto questo non è piaciuto al presidente del Canicattì, Sandro Giglia, che a fine partita ha formalizzato le sue dimissioni, non prima di chiedere i danni al Marsala perché la rete qualcuno l’ha tagliata per perdere tempo.
Andiamo al calcio giocato: al 13’ Cordaro dalla sinistra mette una palla al centro, arriva l’accorrente Prestia ma per una deviazione il suo tiro è alto. Al 18’ il Marsala recrimina per un presunto fallo con le mani in area canicattinese ma l’arbitro fa proseguire. Al 25’ la prima azione vera e pericolosa della partita: Prestia su calcio di punizione trova il sette ma quando la palla sembrava essere dentro arriva Jaber che con un colpo di reni riesce a toccare la sfera con la punta delle mani ed a rifugiarsi in corner. Al 34’ Parisi la mette dentro per Galfano che non aggancia. Nel finale, punizione da posizione favorevole per il Marsala ma Di Paola è attento. Per vedere la prima rete si dovrà attendere il secondo tempo, all’11’ Testa sfrutta una disattenzione difensiva e di piatto la mette dentro. Al 28’ il Canicattì pareggia con Scariolo ma il direttore di gara annulla per posizione di off side tra le proteste dei biancorossi. Al 36’ Prestia viene steso in area marsalese ma per l’arbitro non c’è contatto e fa cenno di proseguire. Quando viene esposta la lavagna luminosa con 7 minuti di recupero il Canicattì prende coraggio e con Scariolo prova a pareggiare i conti: il primo tentativo al 46’ di testa, ma debole e centrale di Sangiorgio, un minuto più tardi con Scariolo, al volo e centrale. Al 50’ la rete del pari: Scariolo, dopo una mezza mischia in area, con una rovesciata realizza un goal bellissimo.
Non c’è più tempo. Anzi è il tempo dei festeggiamenti per i 150 ultras del Marsala giunti a Canicattì che attendono il triplice fischio per far esplodere la propria gioia.
SALA STAMPA: Grande festa nello spogliatoio del Marsala per i giocatori che hanno vinto il campionato di Eccellenza. Tutti senza divisa, con maglie e pantaloncini regalati ai tifosi presenti. E cori contro il Licata, arrivato secondo. In sala stampa mister Chianetta, allenatore della squadra che approda in serie D arriva per primo.
“La chiave di svolta in questo campionato è stata la forza di questa squadra. Nei momenti difficili viene fuori il gruppo e la consapevolezza della propria forza. Abbiamo portato avanti una teoria che era questa: iniziamo e finiamo tutti insieme”. Mister Chianetta si congratula con Seby Catania: “Un buon Canicattì, a noi è bastato questo punto che ci permette di vincere il torneo”.
Rammaricato, per il mancato traguardo dei playoff l’allenatore del Canicattì: “Siamo arrivati quinti – ha detto Catania – ma siamo la terza miglior difesa del campionato. Sono soddisfatto anche perché abbiamo tenuto testa alla vincente del torneo. Complimenti al Marsala”.
Al termine della partita, Sandro Giglia si è dimesso da presidente del Canicattì. Non ha gradito la perdita “pretestuosa” di tempo e la concomitante attenzione a quanto stava accadendo a circa 40 chilometri di distanza, a Campofranco dove giocava il Licata. “Non è questo il calcio che mi piace, il calcio che voglio fare – ha detto Giglia. Per questo mi dimetto da presidente”.
IL TABELLINO
Canicattì 1
Marsala 1
Marcatori: st 11’ Testa, 50’ Scariolo.
Canicattì: Di Paola, Greco, Tedesco, Treppiedi, Cipolla, Puccio, Prestia, Sangiorgio, Romeo (15’ st Scariolo), Cordaro, Bognanni (37’ Cimino). A disp.: Drammeh, Montana Lampo, Caronia, Inglima, Onolfo. All.: Seby Catania.
Marsala: Jaber, Ciancimino, Cammareri, Sekkoum, Giardina, Noto, Parisi, Candiano, Manfrè, Galfano, Testa. A disp.: Maltese, Scarpitta, Montalbano, Giannusa, Prezzabile, Di Maggio, Lo Coco. All.: Ignazio Chianetta.
Arbitro: Andrea Zanotti della sezione Aia di Rimini.
Assistenti: Massimo Falzone e Mario Grasso di Acireale.
Note: ammoniti Cordaro (Can.), Jaber (Mar.).
Circa 800 spettatori sugli spalti.
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