Durante la notte la Guardia di Finanza ha notificato al comandante della Mare Jonio il sequestro probatorio della nave, disposto dalla procura di Agrigento che indaga per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in merito allo sbarco dei 49 immigrati. I migranti hanno passato la prima notte a Lampedusa, dove hanno raccontato anche di essere stati rispediti per cinque volte in Libia nei precedenti tentativi di attraversare il Canale di Sicilia.
Scendono dalla Mare Jonio i naufraghi tra qualche applauso della gente accorsa nel molo di Lampedusa: il primo è un minore africano avvolto da una sciarpa bianca. I migranti vengono fatti salire sui mezzi delle forze dell’ordine. Il comandante della Mare Jonio, Pietro Marrone, è stato convocato d’urgenza dalla Guardia di finanza di Lampedusa. Marrone si è recato in caserma accompagnato dall’armatore Beppe Caccia e dal deputato di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto. A quanto si apprende i militari dovrebbero notificare al comandante un atto.
La Procura di Agrigento ha disposto lo sbarco dei migranti a bordo della Mar Jonio e, contestualmente, il sequestro probatorio della nave di Mediterrenea da parte della Guardia di Finanza.
Nelle prossime ore l’equipaggio dovrebbe essere ascoltato dalla polizia giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “Nelle prossime ore potrebbero scattare gli interrogatori dell’equipaggio”. Così fonti del Viminale. “Ho informazioni, faccio il ministro: è certo che questa imbarcazione non abbia soccorso naufraghi che rischiavano di affogare ma sia inserita in un traffico di esseri umani, organizzato, concordato e programmato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Radio radio