“Mancata applicazione dell’articolo 34 della legge regionale 21 maggio 2019 sugli obblighi di pubblicità e trasparenza di enti regionali ed enti locali”. Lo ha segnalato il deputato regionale, Carmelo Pullara, nella qualità di Presidente della Commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, al presidente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia, Claudio Fava. “Nella seduta del 29 giugno scorso- scrive Pullara- la Commissione speciale di indagine di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, che presiedo, ha approfondito l’ordine del giorno: “Audizione in materia di attuazione dell’articolo 34 della legge regionale 21 maggio 2019, n. 7 sugli obblighi di pubblicità e trasparenza”.
Nel corso della seduta, i dirigenti auditi hanno confermato lo stato di non applicazione della disposizione di legge, che prevede l’obbligo per enti regionali ed enti locali, nonché le aziende sanitarie, di pubblicare l’elenco aggiornato di tutte le aziende erogatrici di beni e servizi presso l’ente medesimo, elenco che deve riportare “il numero, i nominativi, le mansioni e la tipologia contrattuale del personale assunto di ciascuna azienda, anche partecipata”.
Sempre in audizione, i componenti della Commissione hanno rilevato che l’applicazione corretta della legge avrebbe potuto prevenire vicende patologiche, emerse di recente, relative alla gestione delle società erogatrici di servizi pubblici. In particolare è stata citata la vicenda di Girgenti Acque, in parte dovuta agli standard non adeguati di trasparenza e pubblicità. Ritengo opportuno segnalare, inoltre, come tale omessa attuazione, tra l’altro- conclude Pullara- possa avere gravi conseguenze nella delicatissima materia delle società preposte alla gestione dei rifiuti, sottoposta all’attenzione della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione”.
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