Inflitti 3 anni e 6 mesi di reclusione per le accuse di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e minacce. Il gup del tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, ha ratificato il patteggiamento di un 39enne di Porto Empedocle arrestato tre mesi dai carabinieri. L’imputato in quell’occasione dopo avere fatto irruzione sotto l’abitazione dell’ex moglie iniziando a inveire contro di lei e il fratello di quest’ultima e tentando di incendiare l’auto della donna parcheggiata nelle vicinanze. L’aggressione seguiva numerose denunce per maltrattamenti che sarebbero stati commessi anche in presenza dei figli. La donna e il fratello, difesi dall’avvocato Salvatore Butera, si sono costituiti parte civile nel processo.
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