Il Gup del Tribunale di Palermo ha condannato, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, a 5 anni di reclusione per scambio elettorale politico-mafioso, l’ex consigliere comunale di Licata Giuseppe Scozzari, di 48 anni. L’accusa era rappresentata dal Pm della Dda Claudio Camilleri, che al termine della requisitoria aveva chiesto la condanna a quattro anni e otto mesi. Scozzari si dimise dopo l’arresto, eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, nel 2019, nell’ambito dell’operazione antimafia “Assedio”.
Da responsabile del servizio tecnico dell’ospedale di Licata, ed essendo influente funzionario dell’Asp di Agrigento, avrebbe garantito corsie preferenziali per l’accesso ai servizi a soggetti indicati dal capomafia di Licata, Angelo Occhipinti, e si sarebbe impegnato – secondo l’accusa – in Consiglio comunale a regolarizzare la posizione amministrativa di un terreno sequestrato di proprietà di un affiliato mafioso.
“Uno scambio di favori – aveva sottolineato il Pm – che gli ha consentito, nel giugno del 2018, di essere eletto, nelle file di una lista civica, grazie al sostegno elettorale del boss che gli fece da sponsor”.