“Uno dei giudici che ha lavorato per restituire questo fondo alla legalità è stato il giudice Rosario Livatino, in quanto membro del tribunale Misure di prevenzione di Agrigento. Per cui c’è un filo ideale che lega Livatino all’omonima cooperativa Libera terra che oggi è il legittimo possessore di questo fondo”. Lo ha detto il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, durante la riconsegna dei terreni di contrada “Gibbesi” a Naro, confiscati alla mafia, alla cooperativa che dovrà occuparsene adibendoli a sviluppo. L’attivita’ dei carabinieri della Stazione di Naro e della Compagnia di Licata, e del Centro Anticrimine Natura di Agrigento, ha permesso la restituzione del sito.
“Il fondo è sempre stato in mano alla mafia – ha aggiunto Patronaggio – fin quando non sono intervenuti i provvedimenti di confisca ed è passato all’agenzia nazionale del Demanio, al Comune di Naro e poi affidato alla cooperativa Rosario Livatino. Arma dei carabinieri e Procura sono intervenuti alla fine di questo lungo percorso perchè la cooperativa ha sempre trovato difficoltà a lavorare su questo fondo perchè ci sono stati interessi contrastanti, ha subito furto, danneggiamenti, incendi, furti d’acqua”.
“Noi siamo intervenuti, assieme ai carabinieri, che ci hanno aiutato a ricostruire la complessa vicenda e a restituire il terreno ai legittimi proprietari che oggi lo devono coltivare. La grande scommessa – conclude – è lo sviluppo nella legalità. Restituire i beni confiscati alla mafia a cooperative che portino l’economia legale”.
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