Dieci condanne e otto assoluzioni. Questo il verdetto del Gup del Tribunale di Palermo, Stefania Brambille, al processo scaturito dall’operazione antimafia denominata “Oro bianco”, che ha fatto luce sul cosiddetto “paracco” di Palma di Montechiaro, la cosca mafiosa alternativa a Cosa nostra e alla Stidda. L’indagine ha sgominato pure un vasto traffico di cocaina.
Inflitti 16 anni di reclusione al sessantenne Rosario Pace, di Palma di Montechiaro; 18 anni e 8 mesi per Domenico Manganello, 47 anni, di Palma di Montechiaro; 12 anni per Sarino Lauricella, 51 anni, di Palma di Montechiaro; 12 anni all’ex consigliere comunale di Palma di Montechiaro, ed impiegato di banca, Salvatore Montalto, 52 anni, arrestato con l’accusa di associazione mafiosa e dimessosi all’indomani dell’arresto; 16 anni e 8 mesi per Gioacchino Pace, 41 anni, di Palma di Montechiaro; 12 anni per il palmese Gioacchino Rosario Barragato, 60 anni; 5 anni e 8 mesi per Francesco Bonsignore, 55 anni, di Palma di Montechiaro; 10 anni e 8 mesi per Giuseppe Morgana, 36 anni, di Palma di Montechiaro; 10 anni per Emanuele Pace, 34 anni, di Palma di Montechiaro; 11 anni e 8 mesi per Giuseppe Blando, 46 anni, di Favara.
Gli altri 8 imputati sono stati assolti. Si tratta di: Giuseppe Pace, 40 anni (14 anni di carcere era la richiesta del pubblico ministero); Calogero Lumia, 74 anni, di Palma di Montechiaro (10 anni); Carmelo Pace, 59 anni, di Palma di Montechiaro (6 anni); Gioacchino Mangiavillano, 56 anni, di Palma di Montechiaro (4 anni); Salvatore Carusotto, 49 anni, di Licata (assoluzione); Federico Gallea, 26 anni, di Palma di Montechiaro (assoluzione); Rocco Novella, nato a Locri, 38 anni (assoluzione), e Salvatore Troia, 63 anni, di Villabate (assoluzione).
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