Il Procuratore generale Emanuele Ravagnoli, al termine della sua requisitoria, ha chiesto la conferma delle condanne in primo grado, nei confronti di tutti i 9 imputati, del processo d’appello, scaturito dall’inchiesta antimafia “Icaro”, condotta dalla Squadra Mobile di Agrigento, e dai magistrati della Dda di Palermo, contro le cosche agrigentine, in fase di riorganizzazione.
Le richieste sono: 16 anni di reclusione per Antonino Abate di Montevago, Vincenzo Marrella, 44 anni, di Montallegro, Francesco Tortorici di Montallegro, e Antonino Grimaldi di Cattolica Eraclea; 20 anni per Stefano Marrella, 62 anni, di Montallegro e per Vincenzo Marrella, 63 anni di Montallegro; 4 anni per Carmelo Bruno e Roberto Carobene entrambi di Motta Santa Anastasia; 5 anni e 6 mesi per Gaspare Nilo Secolonovo di Santa Margherita Belice. L’unico assolto in primo grado era stato Pasquale Schembri.