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Home » Cronaca » Mafia, processo Halycon e Assedio: chieste undici condanne. Pena più alta 20 anni per capomafia

Mafia, processo Halycon e Assedio: chieste undici condanne. Pena più alta 20 anni per capomafia

16 Novembre 2020
in Cronaca, evidenza, Licata, Mafia
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Al termine della sua requisitoria, il pubblico ministero della Dda di Palermo, Claudio Camilleri ha chiesto la condanna di undici imputati, che hanno scelto l’abbreviato, nell’ambito del processo, scaturito dalle inchieste antimafia “Halycon” e “Assedio”, eseguite dal carabinieri del Comando provinciale di Agrigento e dai loro colleghi del Ros, che hanno disarticolato la nuova famiglia mafiosa di Licata, che avrebbe stretto accordi con la politica, e la massoneria deviata, per portare soldi facili alle casse di Cosa Nostra agrigentina.

Venti anni di reclusione è la richiesta per il boss Angelo Occhipinti, inteso “Piscimoddu”, 65 anni, di Licata; 10 anni per Giuseppe Galanti, 62 anni, di Licata; 12 anni per Giacomo Casa, 65 anni, di Licata; 10 anni per Angelo Graci, inteso “Trappolina” 33 anni, di Licata; 12 anni per Vito Lauria, 50 anni di Licata; 12 anni per il farmacista Angelo Lauria, 46 anni, di Licata; 10 anni per il funzionario della Regione Lucio Lutri, 61 anni, di Mistretta, residente a Palermo; 16 anni per Giovanni Mugnos, 54 anni, di Licata; 12 anni per Giuseppe Puleri, 41 anni di Campobello di Licata; 16 anni per Raimondo Semprevivo, 48 anni, di Licata, e 3 anni per Marco Massaro, 36 anni, di Licata.

Al termine della requisitori il Gup del Tribunale di Palermo, Claudia Rosini, ha rinviato il processo al 16 novembre per le arringhe dei difensori. Compongono il collegio difensivo tra gli altri, gli avvocati Angela Porcello, Giovanni Castronovo, Angelo Balsamo, Giuseppe Di Peri.

Il Gup del Tribunale di Palermo, Claudia Rosini, la scorsa udienza aveva disposto il rinvio a giudizio di Angelo Bellavia, 65 anni di Licata; Antonino Cusumano, 44 anni, di Licata; Giovanni Lauria, detto “Il professore”, 79 anni, di Licata; Antonino Massaro, 61 anni di Licata; Salvatore Patriarca, 42 anni, di Vittoria; Alberto Riccobene, 53 anni di Palma di Montechiaro; Gabriele Spiteri, 47 anni, di Licata; e Vincenzo Spiteri, 53 anni, di Licata.

L’approfondimento dibattimentale è in corso di svolgimento davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato.

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