Mafia, dopo quaranta giorni dalla sentenza i Giudici depositano motivazione
L’inchiesta Nuova Cupola torna a far parlare di sé dopo la sentenza della seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo. Trascorsi 40 giorni, i Giudici hanno reso note le motivazioni del verdetto che vede al centro della vicenda otto condanne che interessano varie figure mafiose dell’agrigentino. Alcune condanne emesse in primo grado sono state leggermente rimaneggiate al ribasso, ma in sostanza cambia molto poco.
In generale la Corte ha ritenuto di escludere alcune aggravanti, anche se per Leo Sutera, il sessantottenne di Sambuca di Sicilia, la condanna rimane sempre ferma a 3 anni di reclusione.
Colpiti duramente i soggetti considerati il numero due e il braccio destro di Cosa Nostra: per il palmese Francesco Ribisi, 36 anni, è stata inflitta una condanna a 11 anni e 10 mesi, mentre per Giovanni Tarallo di Santa Elisabetta la condanna è di 12 anni e 2 mesi.