Tra gli arrestati dell’operazione antimafia “”Passepartoutt”” c’è un insospettabile collaboratore parlamentare, esponente dei Radicali Italiani, Antonello Nicosia, 48 anni, originario di Sciacca. L’uomo avrebbe avuto una “doppia vita”: invitato in trasmissioni televisive parlava di legalità, battendosi per i diritti dei detenuti, ma le microspie piazzate da Guardia di finanza e Carabinieri, lo hanno sorpreso mentre insultava il giudice Giovanni Falcone: “E’ stato un incidente sul lavoro”.
In una intercettazione, in riferimento al super latitante Matteo Messina Denaro, lo chiamava invece “il primo ministro”. Nicosia avrebbe intrattenuto rapporti con esponenti di spicco della mafia saccense. Tra questi con il capomafia di Sciacca, Accursio Dimino, 61 anni, imprenditore ittico ed ex professore di educazione fisica, fedelissimo della primula rossa di Castelvetrano anche lui è stato arrestato nel blitz di questa notte, già condannato per mafia.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
