Antonio De Pace, di Vibo Valentia, studente di Medicina, ha confessato l’omicidio della “collega” Lorena Quaranta, di Favara, dopo un litigio, scaturito per motivi ancora sconosciuti.
Lorena, sognava di diventare un medico. In questi giorni di emergenza per il Coronavirus, ed esattamente tre giorni fa, aveva postato un articolo che raccontava dei medici uccisi dal Covid-19.
E aveva scritto: “Inaccettabile”. E aveva lanciato il suo appello: “Ora più che mai bisogna dimostrare Responsabilità e amore per la VITA. Abbiate Rispetto di voi stessi ,delle vostre Famiglie e del vostro Paese. E ricordatevi di coloro che sono quotidianamente in Corsia per curare i nostri malati. Rimaniamo uniti, ognuno nella propria CASA. Evitiamo che il prossimo malato possa essere un nostro caro o noi stessi”. Lei che sperava di diventare un medico in prima linea. Nella pagina del suo profilo social aveva messo una sua foto con mascherina e cuffia, in corsia: “Il mio posto”.
Sul profilo Facebook tante foto insieme al fidanzato: “Amo la gente un po’ folle, gli abbracci improvvisi. I gesti spontanei, i sorrisi gratuiti. Chi ti regala attenzione, chi si ubriaca di emozioni. E ti contagia di gioia. Amo ogni secondo e ogni anno vissuto insieme a te. Buon 2020”. E poi ancora: “..Ci si Abbraccia per Ritrovarsi Interi”; “A volte le parole non bastano. Allora servono i Colori, Le Forme e….le Emozioni”.
“Favara oggi si è svegliata fra le lacrime. Ho appreso stamani la tragica notizia della prematura scomparsa della nostra concittadina Lorena, per mano di un gesto vile, ignobile. Favara vive la tragedia nella tragedia. La nostra comunità si stringe al dolore della famiglia Quaranta”. Così il sindaco di Favara Anna Alba, appresa la tragica notizia. (Nino Ravanà)