E’ stato fissato per il 9 maggio prossimo il processo davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Messina, per l’omicidio di Lorena Quaranta, avvenuto il 31 marzo del 2020 a Furci Siculo, in provincia di Messina, dove la ragazza e il fidanzato vivevano insieme. L’autore dell’efferato delitto il ventinovenne calabrese Antonio De Pace, in primo grado è stato condannato all’ergastolo, e attualmente si trova detenuto nella Casa circondariale di Siracusa.
De Pace era stato dichiarato capace di intendere e di volere e quindi imputabile, al termine della perizia psichiatrica effettuata per conto della Procura dal professore Stefano Ferracuti che aveva evidenziato l’assenza di “disturbi psichiatrici” all’epoca dei fatti. Il giovane infermiere dovrà pure risarcire i familiari della vittima che si sono costituiti parte civile con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Barba.
Lorena Quaranta, al termine di una lite, è stata uccisa dal fidanzato. Il decesso è sopraggiunto dopo essere stata picchiata, colpita con una lampada da comodino e infine strangolata.
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