I giudici della Corte di Appello di Palermo, hanno disposto una nuova perizia psichiatrica al processo di appello a carico di Adriano Vetro, il favarese di 49 anni, reo confesso dell’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, ucciso a 62 anni con un colpo di pistola nel suo ambulatorio di via Bassanesi a Favara. Vetro, al processo di primo grado, è stato condannato a 22 anni di reclusione dai giudici della Corte di assise del tribunale di Agrigento, presieduta da Giuseppe Miceli.
Gli avvocati difensori, Sergio Baldacchino e Raffaele Bonsignore, hanno ottenuto di sentire in aula lo psichiatra Leonardo Giordano che nella sua perizia aveva sostenuto come Vetro soffrisse di una patologia che aveva fatto venire meno la sua capacità di intendere e volere. I giudici, dopo averlo sentito, hanno deciso per una seconda perizia per verificare l’eventuale presenza di un vizio di mente.
Il favarese risponde di omicidio aggravato e detenzione di arma clandestina. L’omicidio risale al novembre del 2022. Il movente sarebbe legato al mancato rilascio di un certificato necessario per il rinnovo della patente di guida.
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