Lo scavo del Teatro Greco di Akragas , interventi del Sindaco e del Consorzio turistico

NOTA DEL SINDACO DI AGRIGENTO, LILLO FIRETTO SULL’IMMINENTE APERTURA DEL CANTIERE DI SCAVO NEL SITO PRESSO SAN NICOLA

scavo-teatro-greco-agrigentoLunedì si apre il cantiere dello scavo nel sito presso San Nicola dove si ipotizza la presenza del teatro antico. Mai come in questo momento la città di Agrigento si sente vicina al suo imponente patrimonio archeologico, al suo parco e alle ricchezze da tutelare e valorizzare. Vi è un’attesa comprensibile della conferma dell’ipotesi del rinvenimento del monumento teatrale da secoli cercato invano. Se si confermasse la sua scoperta l’intera area di san nicola andrebbe ridisegnata per offrire ai visitatori del parco un’altra area civile e politica che si affiancherebbe a quella religiosa della collina dei templi.

Il futuro di Agrigento come il suo passato, appare sempre più intrecciato con la presenza dei resti monumentali della civiltà greco-romana di cui vogliamo essere degni eredi e vigili custodi.

Crediamo che la tutela, la ricerca e la fruizione del nostro patrimonio artistico archeologico possano rappresentare l’asse decisivo di una nuova economia basata sulla conoscenza, sui beni culturali e sulle relazioni sociali e artistiche che in esso possono e debbono alimentarsi”.

IL CONSORZIO TURISTICO :
Lo scavo del Teatro Greco di Akragas diventi un’attrazione ed un’opportunità di promozione.
scavo-teatro-greco-agrigento-copyIniziative quasi a costo zero potrebbero facilmente valorizzare una circostanza eccezionale, portando beneficio all’intera città.
E’ ormai da oltre un secolo che il mondo non assiste ad un ritrovamento archeologico importante come lo sarebbe quello del Teatro Greco di Akragas.
Lo scavo che tenterà di portarlo alla luce dovrebbe diventare esso stesso un’attrazione all’interno della Valle dei Templi ed un’ulteriore opportunità di promozione della città.
A tal fine, ad esempio, andrebbe sin da subito predisposto un percorso debitamente segnalato che i visitatori della Valle possano seguire, a partire dal tempio della Concordia, ed una zona nelle vicinanze dalla quale potere ammirare l’area degli scavi. In tale zona si potrebbero anche immaginare dei pannelli informativi, magari con le immagini delle possibili ricostruzioni del Teatro.
Inoltre, si dovrebbe provvedere, sin da subito, a realizzare un documentario sullo scavo da potere un giorno proporre a canali televisivi specializzati come ad esempio History Channel o Discovery.
E’ necessario che l’eccezionalità della ricerca, già prima dello sperato ritrovamento accenda i riflettori sulla città facendo sì che la Valle dei Templi divenga, ancor di più, cardine dello sviluppo del Territorio. In tal senso va quindi attivata una vivace comunicazione che ingeneri interesse da parte del grande pubblico.
La speranza è quindi che si abbia da parte di tutti i protagonisti di questa magnifica avventura la vogliano agire per renderla anche una straordinaria opportunità per tutti gli agrigentini che del Teatro e di tutta la Valle sono i naturali eredi. Fabrizio La Gaipa



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