Il gip ha convalidato il sequestro del cantiere e dell’area del crollo del muro della nascente sede universitaria di via Atenea. L’inchiesta, aperta dalla Procura e portata avanti sul campo dai carabinieri della Stazione di Agrigento, stabilirà le cause del cedimento che solo per un caso fortuito non ha provocato vittime. Si va verso una consulenza in contraddittorio, motivo per il quale è lecito attendersi nelle prossime ore l’iscrizione sul registro degli indagati di più soggetti anche per permettere loro di nominare consulenti di parte ed esercitare il diritto di difesa.
I militari dell’Arma, nelle scorse ore, hanno acquisito numerosi documenti e atti dall’Università di Palermo e proceduto all’identificazione di tecnici e progettisti che hanno avuto un ruolo nei lavori di ristrutturazione dell’ex ospedale. Domani verranno sentiti anche due residenti della zona. Entrambi avevano segnalato che lo sbancamento per posizionare delle vasche idriche era pericoloso.
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