“Vedo in giro tanta ipocrisia. La Regione siciliana è fondata sul sistema clientelare e sul consociativismo parlamentare, lo diceva Giuseppe Alessi parlando nell’immediato dopoguerra. Quindi, nessuno si sorprenda”. Così il ministro per la protezione civile e per le politiche del mare ed ex governatore in Sicilia, Nello Musumeci, sull’inchiesta della Procura di Palermo che sta travolgendo la Dc di Totò Cuffaro, per il quale i la procura ha chiesto l’arresto per associazione a delinquere, corruzione e turbativa.
“Il problema è capire se si accetta questo sistema e si diventa complici o se invece ti metti di traverso e allora ti isolano e diventi divisivo, diventi un problema – ha aggiunto Musumeci -. Questa purtroppo è la tara che si porta dietro la politica siciliana. Non aggiungo altro, per carità di patria”. A seguito dell’inchiesta e delle intercettazioni emerse, il presidente della della Regione, Renato Schifani, ha revocato le deleghe ai due assessori Dc Nuccia Albano e Andrea Messina, mentre Cuffaro si è dimesso da segretario nazionale della Dc.
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