I giudici del tribunale del Riesame di Palermo hanno annullato la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Licata all’ormai ex assessore comunale allo Sport, Turismo e Spettacolo, Maria Sitibondo, indagata nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di appalti che sarebbero stati truccati dietro il pagamento di mazzette. Accolto il ricorso presentato dai legali difensori.
Sitibondo è attualmente in carica come consigliere comunale. Il filone d’indagine, sviluppato dai poliziotti dalla squadra mobile e dai magistrati della Procura di Agrigento, vede il coinvolgimento della donna insieme all’architetto Sebastiano Alesci, per una presunta concussione per la costruzione di una struttura di lusso a pochi passi dal mare licatese. I fatti risalgono a inizio del 2025.
Sitibondo e Alesci sono stati intercettati mentre incontrando il direttore dei lavori del cantiere avrebbero esercitato delle pressioni per l’individuazione delle imprese che dovevano fornire i materiali.
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