I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato, hanno accolto la richiesta del difensore, l’avvocato Santo Lucia, ed hanno applicato gli arresti domiciliari, dopo un lungo periodo di detenzione in carcere, al commerciante Angelo Cardella, 50 anni, di Porto Empedocle, coinvolto nell’operazione antimafia “Kerkent”, eseguita dalla Dia il 4 marzo del 2019.
L’empedoclino è accusato di avere fatto parte dell’organizzazione che trafficava droga per finanziare il clan diretto dal boss Antonio Massimino, condannato a 20 anni di carcere nel troncone abbreviato dell’inchiesta. In particolare, avrebbe messo a disposizione del clan un’abitazione per destinarlo a base logistica del giro dove la droga. A distanza di quattro anni i giudici hanno sostenuto che le esigenze cautelari si sono attenuate.
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