AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » top2 » “Lido di Gaza”: la vignetta di Sergio Criminisi che non fa ridere, ma riflettere

“Lido di Gaza”: la vignetta di Sergio Criminisi che non fa ridere, ma riflettere

Domenico Vecchio Di Domenico Vecchio
8 Febbraio 2025
in top2
Share on FacebookShare on Twitter

C’è una spiaggia, il mare, un bambino che gioca sulla sabbia con una conchiglia. Ma in questa scena apparentemente spensierata si nasconde un’amara realtà: la conchiglia non restituisce il suono del mare, bensì quello delle esplosioni. Sullo sfondo, una madre rilassata, ignara o indifferente. Davanti, una scritta che pesa come un macigno: “Lido di Gaza”.

L’ultima vignetta di Sergio Criminisi, realizzata con il suo consueto tratto inconfondibile, ha una particolarità: non fa ridere. Ed è proprio questo il punto. L’artista, noto per il suo umorismo graffiante, questa volta ha scelto una strada diversa, più amara, più cruda, lasciando da parte la satira per spingere lo spettatore alla riflessione.

L’abitudine ai telegiornali e l’orrore normalizzato

Criminisi stesso racconta di avere una “bruttissima abitudine”: guardare il telegiornale al mattino. Ogni giorno, come tanti di noi, ascolta le notizie su Gaza, sulle “soluzioni” proposte per quello che viene definito un “problema”. E ogni giorno sente di voler reagire, di voler dire qualcosa, di non restare in silenzio davanti alla strage di civili, di bambini innocenti che perdono la vita sotto le bombe mentre la politica discute, litiga, ma non ferma la carneficina.

Da qui nasce la vignetta: un pugno nello stomaco, un’illustrazione che, pur senza scene esplicite, lascia intravedere l’orrore della guerra. I dettagli sono inquietanti: i teschi nella sabbia, il contrasto tra la normalità di una giornata al mare e il dramma che il bambino sta vivendo.

L’arte che scuote le coscienze

In un mondo in cui le immagini di guerra scorrono davanti ai nostri occhi ogni giorno, rischiamo di abituarci alla sofferenza altrui. La vignetta di Criminisi ci costringe a fermarci, a guardare, a capire che quelle esplosioni non sono un rumore di sottofondo, ma la realtà quotidiana di chi vive sotto le bombe.

L’artista avrebbe potuto disegnare qualcosa di ancora più duro, lo ammette lui stesso. Ma ha scelto questa forma di denuncia, più sottile ma altrettanto potente. Il suo messaggio è chiaro: basta morti innocenti, basta guerra, basta indifferenza.

Un semplice disegno può cambiare le cose? Forse no. Ma può accendere una scintilla, può far nascere una domanda, può spingere qualcuno a guardare oltre i titoli dei telegiornali. E, in tempi come questi, anche una minima riflessione è già un primo passo verso il cambiamento.

#StopWarGaza #BastaMortiInnocenti

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Operazione della polizia “Alto impatto”: raffica di controlli e sanzioni per un totale di 40 mila euro

Next Post

Ex Carcere San Vito: in corso i lavori per renderlo parzialmente fruibile

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025