LICATA. Mentre la città si sta lasciando alle spalle l’ennesima, pesante emergenza rifiuti, si inizia a programmare la raccolta differenziata. Il 31 marzo scatterà l’ora X per le attività commerciali, poi toccherà ai cittadini. “Se non avviamo la differenziata nel futuro saremo sommersi dai rifiuti perché non ci sono bacchette magiche – spiega il commissario straordinario Brandara – abbiamo convenuto di iniziare dalle utenze commerciali ma il nostro obiettivo a stretto termine è quello di decurtare di almeno un venti per cento la quantità di rifiuti da conferire in discarica”. Ieri mattina ad Agrigento si è svolto un vertice tra i tecnici del Comune ed i rappresentanti dell’Apea, per dare inizio al percorso che, entro breve tempo, dovrà condurre all’avvio del servizio di raccolta e smaltimento della differenziata in modo organico ed efficiente. Intanto è ripresa la raccolta dei rifiuti. Per togliere dalle strade le 400 tonnellate di spazzatura che si sono accumulate nelle ultime settimane, saranno necessari diversi giorni, ma perlomeno la pulizia del paese è iniziata. Parecchie le tonnellate di immondizia accumulate a causa della mancata raccolta. Adesso sarà necessario un intervento di bonifica e soprattutto la derattizzazione visto che i topi in città proliferano proprio nelle vicinanze dei cumuli di spazzatura. Sul dramma della spazzatura a Licata torna ad intervenire Mario Augusto, presidente dell’associazione “Nuove Idee”. “L’emergenza rifiuti ha assunto dimensioni drammatiche – scrive Augusto in una nota– e la voce dei cittadini che gridano allo scandalo e chiedono un intervento immediato non può essere soffocata, neanche se questa voce, a dire di qualcuno, viene da lontano, dall’oltretomba. Da quel posto, cioè, in cui qualcuno sta portando la gente di Licata”. “Cumuli enormi di spazzatura ricoprono le nostre strade, “adornano” le scuole e, “inebriano” le nostre case. È questo quello di cui “godiamo”, è questa la questione da trattare ed ogni valutazione politica non può che avere come finalità il superamento di tale situazione. Non vi è demagogia – aggiunge Mario Augusto – nel ritenere che anche il peggiore sindaco immaginabile sarebbe in grado di garantire stabilità amministrativa alla città e, quindi, evitare o quantomeno contenere eventi come questi. Per fortuna tra non molto andremo a votare ed i cittadini sceglieranno il proprio sindaco. Ci sono donne e uomini che con abnegazione e sacrificio personale sapranno prodigarsi per risolvere l’emergenza rifiuti, per richiamare gli organi di vigilanza sanitaria al proprio dovere ed informare gli inquirenti di tutto quanto sono a conoscenza. Non perderanno ancora tempo a rincorrere fantasmi che non impressionano nessuno se non chi, evidentemente, qualcosa ha di cui aver paura”. “Confrontandosi con la città raccoglieranno – si conclude il documento de presidente di Nuove Idee – il consenso che consentirà loro di essere eletti, senza tacere mai ed ascoltando tutti, perché nessuna voce è inutile ed anche quella più critica consente di crescere. L’indecente quanto drammatica realtà che viviamo rischia di farci trascorrere la peggiore stagione estiva che a memoria di dinosauro si ricordi e ritengo che soltanto di questo i cittadini licatesi vorrebbero poter non sentire la mancanza” . La città è stanca, gli operatori turistici, i ristoratori, i commercianti sono stanchi di giustificarsi con i numerosi turistici che chiedono perchè davanti a tanta spazzatura. Ed è per questo che hanno deciso di scendere in piazza e manifestare in modo pacifico, giorno 22 marzo alle 10 in Piazza Progresso, per reclamare i loro diritti a vivere in una città pulita e ordinata. Insieme ai cittadini ed ai commercianti stanchi di sentirsi dire che la città è sporca, scenderanno in piazza la Cna, la Confcommercio, la Fipe e l’Associazione B&b Licata. Senza sigle politiche nè bandiere di partito. Senza divisioni, nè fazioni. Tutti uniti, per una volta”.