LICATA. Le ruspe in azione dal 2016 per demolire gli immobili realizzati abusivamente non sembrano essere un deterrente per i licatesi che continuano ad edificare senza la prescritta o in difformità con quanto autorizzato dal competente ufficio tecnico comunale.
E così il cemento “selvaggio” avanza. Ma il fenomeno non sfugge alla polizia municipale che ha messo in campo una squadra antiabusivismo che ogni giorno controlla il territorio da cima a fondo. Ed i risultati non mancano. Il mese di marzo appena trascorso, che si era già contraddistinto per il record di ordinanze di demolizione firmate dal dipartimento Urbanistica del Comune, conosce ora un altro record, purtroppo sempre negativo: il numero delle persone denunciate perchè sorprese, secondo la polizia municipale, a costruire in assenza di concessione edilizia è arrivato a 14. Secondo il report di Vigili Urbani ed Urbanistica pubblicato questa mattina sull’albo pretorio on line del Comune, sono ben 14 i licatesi segnalati ai magistrati della procura della Repubblica di Agrigento, a marzo, per violazioni della legge sull’edilizia.
La polizia municipale ha scoperto ben cinque, nuovi, edifici che sarebbero stati realizzati in assenza di concessione edilizia o, comunque, in difformità rispetto al progetto approvato dal Comune. Per tutti e cinque gli immobili “è stato avviato l’iter degli accertamenti”. Nel mese di febbraio, gli agenti della municipale, agli ordini del comandante Giuseppe Ferraro, avevano denunciato a piede libero quattro persone per abusivismo edilizio. Le notizie sui controlli sono pubblicate all’albo pretorio on line assieme al report mensile dell’attività di contrasto all’abusivismo edilizio. Fenomeno che non accenna a diminuire, dunque, a Licata nonostante la lotta serrata all’abusivismo con le ruspe che hanno finora demolito 150 dei 219 immobili realizzati senza concessione a ridosso della battigia. Nonostante il pugno duro della Procura della Repubblica di Agrigento e del Comune che dopo anni di silenzio hanno dato inizio al programma di demolizioni, a Licata c’è dunque ancora chi continua a costruire in assenza di concessione edilizia o in difformità rispetto al permesso di costruire ottenuto dal Comune. La prassi è questa: gli agenti della Polizia Municipale rilevano gli abusi e trasmettono gli atti all’Urbanistica. I tecnici comunali, rilevato che gli immobili non possono essere sanati, possono disporre la demolizione. Per ottemperare all’ingiunzione i proprietari dello stabile in questione hanno 90 giorni di tempo. Nel 2017 le ordinanze di demolizione firmate dall’Urbanistica erano state una cinquantina circa.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
