La Brexit, ovvero il processo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ha avuto un impatto significativo sul mercato azionario europeo, che dopo il voto del 2016 ha subito una forte volatilità con il valore delle azioni di alcune società che hanno subito un calo per poi recuperare parte delle perdite subite e tornare a crescere. Ci sono stati poi ulteriori effetti specifici della Brexit su alcuni settori del mercato azionario europeo.
Ad esempio, le società con forti legami commerciali con il Regno Unito, come le società dell’industria automobilistica e dell’aerospazio, hanno registrato un impatto negativo, mentre altre società finanziarie, come Euronext NV, hanno trasferito parte della loro attività nel continente, con una ridistribuzione della presenza delle società finanziarie nell’area dell’Unione Europea.
Che cos’è Euronext NV e perché ha deciso di trasferire il suo data center
Euronext NV è una società di borsa con sede centrale ad Amsterdam. Nata nel 2000 dalla fusione di diverse borse europee, tra cui la Borsa di Amsterdam, quella di Bruxelles e quella di Parigi, Euronext è quotata ed è una delle principali borse d’Europa, con sedi locali in diverse città europee, tra cui Amsterdam, Bruxelles, Londra, Lisbona e Parigi. Euronext offre una vasta gamma di servizi finanziari, tra cui il commercio di azioni, obbligazioni, derivati e altri strumenti finanziari. In seguito alla Brexit, ha trasferito il suo data center da Londra a Milano per garantire la continuità di questi servizi.
Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, si sono venute a creare incertezze sulla regolamentazione finanziaria e delle relazioni commerciali tra il Regno Unito e l’Unione Europea. Per mantenere le proprie policy conformi alle normative europee, Euronext ha deciso quindi di trasferire il suo data center da Londra a Milano, in territorio UE. In questo modo Euronext ha potuto continuare a offrire i suoi servizi di trading ai propri clienti con la certezza di regole chiare e condivise.
Come proteggersi quando si fanno operazioni finanziarie online
Chiunque faccia trading online o in generale utilizza dispositivi connessi alla rete per controllare e gestire la propria situazione finanziaria, sa quanto sia importante poter contare sulla sicurezza informatica, per evitare di cadere vittima di truffe o attacchi alla propria privacy. Ci sono diversi metodi per proteggersi adeguatamente da rischi esterni: combinati tra loro, possono dare una certa tranquillità a tutti coloro che, dall’accesso ai servizi di home banking agli investimenti online, utilizzano PC o smartphone per compiere operazioni finanziarie.
Utilizzare una VPN per connettersi al web
Per aumentare il livello di sicurezza della propria connessione è importante dotarsi di una rete privata virtuale (VPN), che grazie alla crittografia dei dati in entrata e in uscita dal dispositivo collegato alla rete, li rende inaccessibili nel caso vengano intercettati da cybercriminali. Inoltre, aiuta a proteggere dall’attacco di virus e malware, oltre a dare la possibilità di nascondere l’indirizzo IP, rendendo quindi impossibile localizzare il punto geografico da cui ci si connette.
La VPN rappresenta una tecnologia molto versatile, tanto che può essere impiegata per mettere al sicuro tutti i dispositivi collegati a internet: la VPN smart TV, per esempio, protegge la privacy dei dati che possono essere inseriti sulle televisioni più tecnologiche, per connettersi ai servizi di streaming online o a tutte quelle piattaforme che richiedono l’accesso tramite dati personali.
Creare password sicure
È importante utilizzare password sicure e univoche per ogni account online personale, a maggior ragione per quelli legati a servizi finanziari e di trading. Una password sicura deve avere una lunghezza di almeno otto caratteri, contenere lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli come punti interrogativi o esclamativi.
Ricorrere all’autenticazione a due fattori
L’autenticazione a due fattori richiede l’inserimento di un codice di verifica ottenuto tramite un’altra forma di autenticazione, come un’e-mail o un messaggio di testo, oltre alla password classica per accedere a un account. Un passaggio di verifica in più che aiuta a proteggere l’account da accessi indesiderati.
Non aprire e-mail sospette
I tentativi di accesso illeciti passano anche per e-mail e link sospetti, poiché spesso possono essere utilizzati per tentare di violare gli account personali, per installare software e malware dannosi o cercare di carpire dati sensibili come gli estremi della carta di credito o dei portafogli digitali. Ecco perché è fondamentale restare aggiornati sulle diverse tecniche di phishing che sono responsabili di decine di truffe online ogni giorno.
Installare un antivirus
Disporre sul proprio dispositivo di un software di sicurezza come un antivirus o un firewall, è di primaria importanza per aumentare la protezione di dati e informazioni sensibili. Una volta installato, è altrettanto fondamentale procedere con aggiornamenti costanti e continui.
I sistemi di sicurezza del data center di Milano
Anche i data center, come quello di Euronext a Milano, utilizzano una serie di sistemi di sicurezza per proteggere i dati e garantire la continuità dei servizi. Sistemi di accesso tecnologici, per esempio, impediscono l’ingresso alle strutture a chi non è autorizzato, mentre sofisticati software di protezione dei dati assicurano la crittografia e il back up dei dati, per aumentarne la protezione ed evitarne il danneggiamento.
A tutto questo si aggiungono più livelli di monitoraggio, per valutare in tempo reale le condizioni del funzionamento delle infrastrutture del data center, a gruppi elettrogeni per assicurarne l’alimentazione anche nel caso di interruzione elettrica. Un vero e proprio pacchetto di opzioni per migliorare la sicurezza dei dati, che insieme alle accortezze messe in atto dai singoli utenti, rendono le operazioni finanziarie online a prova di attacco informatico.
Conclusioni: le conseguenze della Brexit per la sicurezza informatica europea
La Brexit ha avuto delle conseguenze anche per la sicurezza informatica europea. Una delle principali preoccupazioni riguarda il rischio di una frammentazione delle normative sulla sicurezza informatica a livello europeo. Prima della Brexit, il Regno Unito aveva un ruolo attivo nell’elaborazione delle politiche sulla sicurezza informatica a livello europeo e aveva aderito alle normative dell’UE in materia.
Con l’uscita dall’UE, il Regno Unito potrebbe non essere più tenuto a rispettare queste normative, decidendo di adottarne di proprie in materia di sicurezza informatica, creando incertezza per le aziende che operano sia nel Regno Unito che nell’UE. Ecco perché la decisione di Euronext NV deve essere vista nell’ottica di mantenere chiarezza sullo scenario in cui operano le società che offrono ai propri clienti servizi finanziari, dal trading online alle diverse operazioni di investimento. Il trasloco del data center in Italia, insieme alle diverse precauzioni messe in campo dagli utenti, contribuiscono a migliorare il livello di sicurezza dei dati.
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