I tifosi dell’Akragas sono in fibrillazione. Attaccati a pc, smartphone e tablet, attendono di conoscere le sorti della loro squadra che dopo tanti anni di agonia è tornata nel calcio che conta e che adesso rischia di scomparire per questioni societarie. La nostra redazione ha ricevuto la lettera di un appassionato tifoso akragantino. Eccone di seguito il contenuto:
La domanda mi sorge spontanea: “Come è finita la trattativa per la cessione della società alla cordata romana o ad altri nuovi soci?” Tutto cominciò più di un mese addietro, con l’assessore Giovanni Amico, a seguito di mandato da parte di Silvio Alessi, e dopo i chiarimenti con Marcello Giavarini, che decise di interessarsi della vendita a nuovi soci, o di reperire nuovi investitori per l’Akragas. Ma adesso a che punto siamo? Al momento, si dice in giro,che la cordata romana abbia solo preso visione della situazione contabile trimestrale, presentata alla COVISOC (Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche) in data 30 settembre. Amico, ha girato le “carte” agli imprenditori interessati, ancora si attende il resto delle carte contabili, aggiornate alla data attuale, per avere contezza della situazione e per valutare se la società è sana come dicono. Si legge in giro, che la cordata romana avrebbe chiesto con insistenza il bilancio aggiornato. Questa richiesta e’ stata evasa? Sono state consegnate le carte di questa ultima documentazione? C’è un vera volontà di vendere o sono solo fandonie e scuse? Se io voglio vendere una macchina la faccio provare, se voglio vendere una casa la faccio visionare, se voglio vendere una società di calcio devo fare vedere il bilancio, con entrate e uscite allo stato attuale. Un acquirente deve conoscere esattamente a quali esborsi o spese dovrà fare fronte, e quali somme potrà incassare, oltre a pagare il prezzo d’acquisto della società, ammesso che potrebbe essere anche di un euro. E poi, mi chiedo, come mai una società con un bilancio sano e con una squadra ad oggi salva, come dice Tirri, ha deciso d’un colpo di svendere e mollare col campionato in corso? Solo per qualche contestazione, peraltro fatta in maniera abbastanza civile? Ho molta stima di Marcello Giavarini, penso che dovrebbe chiedere conto e ragione ai suoi stretti collaboratori e chiedere il motivo del ritardo nella consegna del bilancio aggiornato.Lo ha chiesto? Il tempo passa inesorabile, il mercato è gia in atto e sono state effettuate operazioni di cessioni di calciatori importanti. A questo proposito, cito una intervista del 5 Gennaio di Giovanni Amico: < “E’ ovvio – dice Amico – che chi vorrà subentrare spera di trovare quantomeno l’attuale organico, posto che i tempi per rinforzarlo sono strettissimi e, se si fanno andare via giocatori come Marino o Salandria, chiaramente troverà una squadra ulteriormente indebolita e potrebbe decidere, fatte le dovute considerazioni, di mandare tutto in aria. Per questo – aggiunge – mi auguro che tutti remino nella stessa direzione e che ciascuno per le proprie competenze, faccia in modo che il patrimonio Lega Pro possa essere mantenuto”> Concludendo quindi, si configurano almeno tre ipotesi: 1. scarso interesse a cedere; 2. scarso affidamento alla cordata romana; 3. la volontà di cessione di Giavarini non è ben eseguita da Tirri. Auspico che questo mistero possa essere svelato da un comunicato della società. Noi tutti rimaniamo nel campo delle mere ipotesi. La stampa tutta, e chiunque legge, può utilizzare queste mie domande e riflessioni, per il proprio lavoro di giornalista, i tifosi per trarne le dovute considerazioni, o quant’altro sia utile a capire la situazione della cessione societaria, madre di tutte le battaglie. Buona serata a tutti i tifosi del Gigante.
FRANCO BRUCCOLERI
Un tifoso (conosciuto)