L’avvio delle esercitazioni, era in programma questa mattina, ma i bersaglieri di Trapani, al poligono militare di “Drasy” non si sono presentati. Ad aspettarli davanti a Punta Bianca c’erano le associazioni ambientaliste Mareamico, e Marevivo, Legambiente, un gruppo di attivisti “No Muos”, e alcuni abitanti della zona, pronti a mettere in atto il già annunciato sit-in di protesta. A metà mattinata è arrivato l’annuncio della momentanea sospensione delle operazioni militari.
“Dopo la denuncia di Mareamico, presentata alla Procura di Agrigento, i carabinieri del nucleo forestale e l’Arpa, hanno dimostrato che le esercitazioni militari, che da più di 60 anni si effettuano nel poligono di Drasy, stanno inquinando i luoghi con diffusione di metalli pesanti a terra ed in mare – si legge in una nota congiunta di Mareamico e Marevivo che aggiungono – il 5 marzo scorso, erano state sospese le esercitazioni militari nell’area di Punta Bianca, che nel frattempo era diventata, riserva naturale”.
“Ad oggi – scrivono ancora le associazioni ambientaliste – l’Esercito italiano non ha mai provveduto alla necessaria ed urgente bonifica dei luoghi, e neanche al ripristino delle strade, da loro danneggiate e promesse al Sindaco di Agrigento, come compensazione per la loro ingombrante presenza, invece ha annunciato la ripresa delle esercitazioni militari già dal 17 ottobre, anche in presenza di un’inchiesta penale in corso. La mancata presentazione dei militari oggi – continua la nota – ci fa capire che le interlocuzioni stanno dando i primi risultati”.
Secondo il calendario delle esercitazioni militari, domani a Drasy dovrebbe arrivare il reggimento logistico Aosta.
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