Cinque anni dopo l’inizio della pandemia che ha sconvolto il mondo moderno, Agrigento si trova ancora a dover fare i conti con le conseguenze del Covid-19. Un’inchiesta condotta dalla Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, nell’ambito del progetto SPUR (Social Post-Covid Urban Revitalization) finanziato dal programma europeo CERV, ha messo in luce come l’epidemia e il tessuto lockdown hanno lasciato tracce profonde sull’esistenza psico-fisico e sociale della popolazione. Questo articolo riporta i principali risultati di tale ricerca, integrati da considerazioni personali sulle sfide future per il welfare locale, pubblicati sul sito online secondowelfare.it
Il Progetto SPUR e la Ricerca-azione
Avviato a gennaio 2024 e in corso fino a dicembre 2025, il progetto SPUR si propone di implementare iniziative partecipative in risposta ai bisogni della comunità post-pandemia. A livello europeo, il progetto è coordinato dall’associazione ALDA – Association Européenne pour la Démocratie Locale. Ad Agrigento, il laboratorio di riflessione è stato realizzato grazie a quattro focus group e una indagine somministrata tra giugno e ottobre 2024, che hanno coinvolto due target principali: giovani (18-29 anni) e anziani (60+ anni). Il coinvolgimento attivo di figure chiave come referenti associativi, il parroco di quartiere e docenti universitari ha garantito una partecipazione trasversale e intergenerazionale.
Impatti sulla Salute Fisica
La ricerca ha evidenziato che il Covid-19 ha lasciato un’impronta tangibile anche sulla salute fisica.
- Dati significativi: Il 44% dei partecipanti ritiene di essere ancora influenzato dal virus, con percentuale che varia dal 39% tra i giovani al 62% tra gli anziani.
- Stile di vita: Un dato interessante emerge dall’analisi dello stile di vita: il 75% di chi pratica regolarmente attività sportiva non percepisce più gli effetti negativi del Covid-19, mentre solo il 19% di chi non segue abitudini salutari sostiene di aver superato l’impatto fisico del virus.
Questi risultati sottolineano l’importanza di promuovere stili di vita attivi come strumento di resilienza di fronte a future crisi sanitarie.
Effetti sulla Salute Mentale e il Benessere Psicologico
Sul fronte psicologico, la ricerca ha evidenziato notevoli differenze tra le generazioni.
- Stress e resilienza: Il 49% degli intervistati si sente più stressato rispetto al periodo pre-pandemico; tuttavia, solo il 23% degli anziani riporta conseguenze psicologiche, in contrasto con il 57% dei giovani, che vivono il periodo post-Covid con ansia e timori per il futuro.
- Sostegno e ottimismo: Nonostante il senso di “tempo perduto” e la paura di nuove emergenze, il 39% dei giovani ha mostrato segni di ottimismo e autoefficacia, mentre quasi la totalità degli anziani (92%) si dichiara stabile nei propri schemi di benessere.
Questi dati fanno riflettere su come il supporto psicologico e la promozione di spazi di confronto intergenerazionale siano fondamentali per mitigare l’impatto mentale di crisi futura.
Cambiamenti nelle Relazioni Sociali e Nuove Abitudini
Il lockdown e le restrizioni hanno modificato in maniera radicale anche le dinamiche relazionali.
- Relazioni compromesse: Il 59% degli intervistati ritiene che la pandemia abbia alterato i propri rapporti sociali, con un impatto maggiormente percepito dai giovani (80%) rispetto agli anziani (20%).
- Abitudini emergenti: Tra le nuove pratiche, è emersa una maggiore attenzione all’igiene, la riduzione del contatto fisico e l’intensificarsi della comunicazione digitale, con il 66% degli intervistati che preferisce l’uso di messaggistica online e videochiamate.
Questi cambiamenti sottolineano come l’era post-pandemia richieda una riflessione sul ripensamento degli spazi di aggregazione sociale e sull’importanza di iniziative culturali e comunitarie per rafforzare i legami interpersonali.
Considerazioni sul Welfare Locale e Prospettive Future
La ricerca SPUR offre spunti importanti per ripensare il welfare locale ad Agrigento.
- Necessità di interventi mirati: Le differenze generazionali evidenziate richiedono interventi specifici per supportare sia i giovani, più colpiti a livello mentale, sia gli anziani, che continuano a risentire degli effetti fisici del Covid-19.
- Rafforzamento della comunità: La valorizzazione di spazi pubblici sicuri e iniziative di aggregazione sociale, come attività culturali e volontariato, si sono rivelate cruciali per il benessere della comunità.
- Innovazione e tecnologia: La digitalizzazione, pur avendo facilitato la comunicazione durante il lockdown, ha anche creato una “dematerializzazione” dei rapporti, evidenziando la necessità di integrare strumenti tecnologici con momenti di incontro diretto e partecipazione attiva.
Personalmente, ritengo che questa inchiesta non solo offra una fotografia dettagliata degli effetti della pandemia su Agrigento, ma rappresenta anche un’opportunità per stimolare un dibattito costruttivo su come il territorio possa prepararsi una crisi futura, puntando su innovazione, inclusione e un approccio multidimensionale al benessere.
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